Seconda fase dello studio Il blu di metilene contro il Covid

SwissTXT / red

19.1.2022

Il professor Andreas Cerny è a capo del gruppo di ricercatori che sta valutando l’efficacia del medicamento
Il professor Andreas Cerny è a capo del gruppo di ricercatori che sta valutando l’efficacia del medicamento
archivio Ti-Press

Il blu di metilene è un farmaco conosciuto da oltre un secolo, poco costoso e senza brevetto. Potrebbe anche essere un’arma in più per combattere il Covid-19.

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L'intuizione è scattata quando ci si è accorti che i pazienti che prendono il blu di metilene per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia non si ammalano di Covid. Un gruppo di ricercatori, capitanato dal professor Andreas Cerny, dall’autunno del 2020 ha lanciato uno studio per valutare l’efficacia del medicamento, già provata da un’indagine in vitro dell’Università di Ginevra.

Dalla prima fase dello studio, a cui ha partecipato una trentina di persone, sono emerse indicazioni secondo le quali il blu di metilene elimina più rapidamente il virus rispetto al placebo.

La seconda fase, che deve ancora ricevere il via libera di Swissmedic e del Comitato etico, dovrebbe partire tra un mese e coinvolgere 160 pazienti con lo scopo di provare che il medicamento porta a un’eliminazione più rapida del virus.