Caldo e siccità Il Mendrisiotto ha ancora sete

Swisstxt / Red

7.8.2022

Nella foto i campi agricoli del Mendrisiotto completamente secchi a causa della mancanza di acqua. (KEYSTONE/Ti-Press/Samuele Filippi)
Nella foto i campi agricoli del Mendrisiotto completamente secchi a causa della mancanza di acqua. (KEYSTONE/Ti-Press/Samuele Filippi)
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Non ha fine la lotte del Mendrisiotto contro la siccità. Si lavora a una soluzione a breve e lungo termine per fare fronte alla mancanza di acqua.

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Infatti, buona parte delle fonti forniscono meno acqua del normale. Nella regione, riporta la RSI, si lavora quindi per fare fronte alla mancanza di questa vitale risorsa.

Per esempio, a Breggia è stato deciso - di comune accordo - di non fornire l'acqua che spetta a Castel San Pietro per dare una mano a Chiasso.

Gli inviti a un uso attento sembrano aver avuto un impatto, e saranno ripetuti, così come i divieti. Uno dei primi comuni a introdurre queste misure è stato Mendrisio, che sta per spedire 10 multe e deve ancora rifornire giornalmente Arzo con delle autobotti. Nonostante la frequenza dei rifornimenti sia scesa, afferma alla RSI il sindaco Samuele Cavadini, la situazione resta critica.

Guardando al futuro, Cavadini sottolinea alla RSI che si è già al lavoro su delle soluzioni, come degli allacciamenti alla rete idrica di Mendrisio per i quartieri di montagna, quindi non solo Arzo. Bisognerà però aspettare ancora qualche anno, essendo ancora in una fase di progettazione.

Per l'acquedotto a lago si dovrà attendere il 2027 e la prevista dismissione delle sorgenti secondarie preoccupa. Verrà chiesto al Cantone di mantenere in funzione le vecchie sorgenti in caso di emergenza, spiega alla RSI il sindaco di Breggia, Sebastiano Gaffuri