Politica Marco Chiesa verso la presidenza nazionale dell'UDC 

ATS /  pab

30.7.2020

Il «senatore» Marco Chiesa (UDC/TI)
Il «senatore» Marco Chiesa (UDC/TI)
Keystone / archivio

Il ticinese è stato scelto come candidato unico dalla commissione incarica di trovare un nuovo presidente nazionale. Lo ha confermato lo stesso Chiesa ai microfoni della RSI.

Il ruolo di presidente dell'UDC nazionale si staglia all'orizzonte per Marco Chiesa. Il ticinese è infatti il candidato scelto dalla commissione cerca e il suo nome sarà l'unico proposto all'assemblea dei delegati del prossimo 22 agosto per sostituire il bernese Albert Rösti.

Il consigliere agli Stati ha già ricevuto le congratulazioni da Andreas Glarner e Alfred Heer, che si erano ufficialmente candidati per la presidenza, secondo quanto ha riferito il diretto interessato intervenuto nel Radiogiornale della RSI sulla Rete Uno alle 18h30.

Chiesa invece al momento delle dimissioni di Rösti non si era detto interessato, a causa di considerazioni professionali e familiari. Nel frattempo ha spiegato, ha però lasciato il suo lavoro e la sua famiglia gli ha assicurato l'appoggio, spianando la strada alla sua candidatura.

Favorito fin da subito

Fin da subito, si legge in un comunicato pubblicato questa sera, Chiesa è stato fra i favoriti. Il ticinese – viene sottolineato nella nota – è fra i rappresentati giovani del parlamento e convince per la sua chiara posizione politica, che mette al centro il benessere della Svizzera.

La commissione si felicita del fatto che il candidato provenga dalla parte latina del Paese, zona nella quale il partito si vuole rinforzare, in particolare in Romandia.

Oltre a questo, provenendo da un cantone di Confine, Chiesa lotta da anni contro l'immigrazione incontrollata, il traffico sulle strade, i crescenti prezzi degli immobili e la concorrenza sleale sui mercati, che provocano dumping salariale.

Chiesa – sposato e padre di due bambini – si è laureato in economia d'impresa presso l'Università di Friburgo. Parla correntemente italiano e francese, così come un buon tedesco.

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