WEF Kerry: «la Svizzera è un esempio sul clima ed è apprezzata»

sn, ats

23.5.2022 - 16:51

Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis con l'inviato USA  John Kerry
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis con l'inviato USA John Kerry
Keystone

«La Svizzera è un esempio» in termini di lotta al cambiamento climatico, secondo l'inviato statunitense John Kerry. E anche la sua posizione sull'Ucraina è «apprezzata», ha dichiarato a Davos dopo l'incontro con il presidente della Confederazione Ignazio Cassis.

23.5.2022 - 16:51

«Abbiamo parlato di molte cose» durante la mezz'ora di colloquio a margine del Forum economico mondiale (WEF), ha dichiarato l'inviato del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in un'intervista a Keystone-ATS. La guerra in Ucraina, la neutralità della Svizzera e il cambiamento climatico sono stati i principali temi discussi.

Qualche mese fa, alla conferenza sul clima (COP26) di Glasgow, Kerry aveva assistito al moto di rabbia della consigliera federale Simonetta Sommaruga per le manovre di Cina e India volte ad annacquare gli sforzi sul carbone nell'accordo. «Sono contento» che Sommaruga abbia avuto questa reazione, ha ammesso Kerry. «Molti di noi condividono questa frustrazione», ha aggiunto.

Tecnologie verdi

Kerry ha definito la Svizzera «un esempio di tutto rispetto» in termini di lotta al riscaldamento globale. Ha citato le tecnologie verdi, le iniziative per ridurre le emissioni di CO2 e la responsabilità sui temi della sostenibilità.

Sull'Ucraina, Kerry non ha voluto oltrepassare il suo mandato e parlare a nome del presidente Joe Biden. «Abbiamo apprezzato la posizione svizzera sulle sanzioni contro la Russia», ha dichiarato. Non si è neppure dilungato sulla candidatura elvetica per un seggio non permanente nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU, la cui elezione si terrà il 9 giugno a New York. Ma un Paese con la «reputazione» della Svizzera può avere un ruolo positivo nell'organo esecutivo, ha detto.

Kerry è venuto a Davos mercoledì anche per annunciare un ampliamento della coalizione di imprese lanciata qualche mese fa al WEF per espandere la domanda di tecnologie verdi. Si stima che questo mercato crescerà fino a oltre 50 miliardi di dollari (circa 47 miliardi di franchi) nel prossimo decennio. Tra i partecipanti all'iniziativa c'è il produttore di cemento LafargeHolcim, con sede a Zurigo.

sn, ats