Epidemia La Svizzera riapre con tutta l'Europa, via libera anche al turismo degli acquisti

ATS

15.6.2020 - 10:00

La Svizzera riapre le frontiere con tutti gli Stati membri dell'UE, dell'AELS e col Regno Unito.
La Svizzera riapre le frontiere con tutti gli Stati membri dell'UE, dell'AELS e col Regno Unito.
Source: KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER

La Svizzera riapre le frontiere, lunedì 15 giugno, con tutti gli Stati membri dell'UE, dell'AELS e col Regno Unito. Chiunque può quindi viaggiare all'estero, ma deve rispettare le norme igieniche del paese in cui si trova.

In una videoconferenza informale dei ministri dell'Interno degli Stati Schengen all'inizio di giugno, molti ministri hanno espresso l'auspicio di un ritorno alla normalità e dell'abolizione dei controlli alle frontiere interne in Europa a partire dal 15 giugno. 

Via libera al turismo degli acquisti

La riapertura dei confini svizzeri comporta la fine di una serie di restrizioni anche a livello più locale: i ticinesi (come tutti gli altri residenti in Svizzera) potevano recarsi in Italia già dal 3 giugno, ma non unicamente per la spesa.

Si rischiava una multa, ora non è più così: il ritorno alla normalità è un via libera anche per il cosiddetto turismo degli acquisti. L'altra conseguenza è che sono di nuovo accessibili tutti i valichi di frontiera, anche quelli minori che non avevano ancora beneficiato del progressivo allentamento. Chi varca il confine deve ricordarsi che in Lombardia vige ancora l'obbligo della mascherina.

In generale, poiché ogni Paese stabilisce le proprie condizioni d'ingresso, gli svizzeri dovranno informarsi prima del viaggio. In alcuni paesi possono essere richieste anche quarantene all'arrivo o misure come l'uso di una maschera come è il caso appunto della Lombardia.

In Spagna solo dal 21 giugno

Va ricordato che i cittadini svizzeri non potranno viaggiare in tutti i Paesi europei. In particolare la Spagna, la seconda destinazione turistica al mondo, prevede di riaprire i suoi confini con gli altri Paesi dell'Unione europea solo il 21 giugno e con il Portogallo il primo luglio.

La Germania ha invece confermato poco fa la riapertura bilaterale a partire da domenica sera a mezzanotte. Lo ha indicato su Twitter l'ambasciatore elvetico a Berlino Paul Seger, citando un tweet del Ministero federale dell'Interno. Le autorità tedesche hanno fatto marcia indietro dopo aver indicato che le frontiere sarebbero state di nuovo transitabili a partire dalla mezzanotte fra lunedì e martedì.

Paesi Terzi esclusi

La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha indicato all'agenzia Keystone-ATS che solo i cittadini o le persone con un permesso di soggiorno in un Paese dell'UE o dell'AELS o nel Regno Unito potranno entrare in Svizzera. Ad un turista proveniente dagli Stati Uniti o dalla Cina verrà negato l'ingresso.

Un primo allentamento dal 16 maggio

Le restrizioni all'ingresso sono già state allentate lo scorso 16 maggio tra Germania, Austria e Svizzera. Le coppie transfrontaliere possono ora attraversare di nuovo il confine. È anche possibile visitare la famiglia, partecipare a un matrimonio o a un funerale, godersi la propria seconda casa o l'appezzamento di terreno. L'Italia aveva deciso unilateralmente di abolire le restrizioni all'ingresso per gli europei il 3 giugno. La Svizzera, tuttavia, lo ha ritenuto prematuro.

Dal 1°luglio «graduale» riapertura delle frontiere esterne dell'UE

Dal canto suo, mercoledì la Commissione europea ha proposto una riapertura «graduale» delle frontiere esterne dell'UE a partire dal primo di luglio. Da questa data, i 27 prevedono di abolire le restrizioni con alcuni paesi terzi, tenendo conto «di un certo numero di principi e criteri» e sulla base di un «approccio comune» tra gli Stati membri, ha precisato mercoledì il vicepresidente Josep Borrell. Tuttavia, Bruxelles può solo esprimere un parere, la decisione finale spetta a ciascuno Stato membro.

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