Ajla Del Ponte continua a dimostrare di essere in una forma strepitosa in questo avvio di stagione dopo la pausa dovuta al coronavirus.
A Bulle la ticinese ha infatti stoppato il cronometro a 11"08 sui 100 metri, firmando la seconda miglior performance mondiale dell'anno.
Al contempo è diventata la migliore sprinter svizzera alle spalle di Mujinga Kambundji che, con il suo 10"95 del 2018, sembra ancora inarrivabile.
Nella Gruyère la locarnese si è decisamente superata, centrando il minimo per le Olimpiadi: peccato che il periodo di qualificazione per i Giochi di Tokyo sia sospeso fino al 1° dicembre.
«Non sono riuscita a trattenere le lacrime»
Ha riso e ha pianto, Ajla Del Ponte, dopo i grandi tempi ottenuti sabato a Bulle. «Era un paio d'anni che non mi sentivo così e non sono riuscita a trattenere le lacrime, riuscire a fare quello che si sa di poter fare è una grandissima soddisfazione», ha spiegato la sprinter ticinese.
«Da quattro anni a questa parte sono cresciuta - ha proseguito la 23enne - e negli ultimi 12 mesi sono riuscita a consolidare il lavoro fatto fin qui».
«Anche a livello mentale sono cresciuta, sto completando il passaggio da ragazzina ad atleta vera», ha concluso la Del Ponte.
SwissTXT