Ibrahimovic ha regalato al Milan la vittoria nel suo primo impegno valido per la prima giornata di Serie A: battuto il Bologna per 2-0 a San Siro.
Nella prima uscita stagionale di Serie A il Milan batte il Bologna 2-0 e inizia il campionato con una prova convincente. A San Siro il primo tempo resta in equilibrio fino alla mezz'ora, poi sale in cattedra lo svedese Ibrahimovic e la partita cambia volto.
Pescato alla perfezione da Theo Hernandez, Zlatan prima sblocca la gara con un colpo di testa imperioso al 35esimo, poi nella ripresa raddoppia i conti al 51esimo su rigore, concesso dall'arbitro dopo aver consultato il VAR. La gara da questo momento rimane nei piedi saldi dei centrocampisti rossoneri, che amministrano il doppio vantaggio a proprio favore.
Nel finale c'è tempo ancora per l'espulsione di Dijks che fiacca ulteriormente i già sterili attacchi dei rossoblu di Sinisa Mihajlovic.
«Avessi vent'anni avrei fatto altri due gol...»
«Avessi vent'anni avrei fatto altri due gol, ma per fortuna ne ho trentanove». Micidiale in campo e tremendo ai microfoni. Zlatan Ibrahimovic è sempre più leader della Milano rossonera.
«Mi piace avere questa responsabilità, ma la più grande pressione arriva da me stesso. Non voglio che si parli della mia età rispetto agli altri giocatori, dobbiamo essere giudicati allo stesso livello. Voglio essere giudicato allo stesso modo di un ventenne».
Soddisfatto di sé stesso e dei suoi compagni. «Si vede che non siamo ancora al cento percento, ma era importante incominciare bene. L'obiettivo è fare meglio dello scorso anno, e i giovani stanno facendo bene. Lavorano, ascoltano e hanno disciplina: dopo gli ultimi sei mesi sanno cosa serve per fare bene».
«Loro hanno Ibra e noi no»
AI microfoni di fine partita l'allenatore degli sconfitti, Sinisa Mihajlovic, ha comunque parole d'elogio per i suoi ragazzi e per due capisaldi della formazione di Pioli.
«La partita è stata abbastanza equilibrata, forse ci abbiamo creduto poco, ma i ragazzi hanno fatto molto bene. Loro però hanno Ibra e noi non abbiamo Ibra, la differenza è solo quella. Donnarumma? Maledetto chi l'ha fatto esordire, ogni volta fa i miracoli - ha detto il tecnico degli emiliani ridendo - a parte gli scherzi sono contento per lui».