Superlativi Erling Haaland, Robert Lewandowski e Zlatan Ibrahimovic

18.12.2020

Erling Haaland, 20 anni
Erling Haaland, 20 anni
KEYSTONE

A Torino sono stati consegnati due riconoscimenti a Haaland e Lewandowski, mentre Raiola ha parlato del 'fenomeno' Ibra. 

Mentre la FIFA distribuivi a il 'The Best FIFA Award' all'attaccante del Bayern Lewandowski, a Torino, è stato il quotidiano sportivo italiano 'Tuttosport' ha premiare il miglior giovane de'Europa con il premio 'Golden Boy' e il Golden Player dell'anno.

Lewandowski si è aggiudicato anche il 'Golden Player', grazie ad una stagione strepitosa in Bundesliga, in Champions e in Coppa di Germania. 

Erling Haaland, attaccante del Borussia Dortmund, è stato premiato con il 'Golden Boy 2020'. L'attaccante norvegese del Borussia Dortmund ha messo a segno 31 reti in 29 incontri disputati tra Bundesliga e Champions League.

«E' un premio pesante ma ne sono orgoglioso, è una motivazione per fare meglio e inseguire gli altri obiettivi che ho.»

Interpellato sul (sui) premio (i) vinti da Lewandowski il 20enne ha detto: «Lewandowski? E' uno dei migliori giocatori al mondo, lo osservo, vorrei vincere come sta vincendo lui e raggiungere traguardi simili a lui».

Raiola, agente delle meraviglie

Il ragazzo del Borussia è seguito dall'agente Mino Raiola - come Pogba, Balotelli e Ibrahimovic tra gli altri -.

«Mino mi ha aiutato tantissimo, è il miglior agente al mondo, voglio continuare a crescere nella mia carriera accanto a lui», ha detto Haaland in video-collegamento da Dortmund.

Due parole su Zlatan

Chiamato in causa dal ragazzone norvegese Raiola ha dapprima espresso la sua opinione su una possibile avventura italiana del 'Golden Boy':

«Nel destino di questi grandi calciatori un passaggio in Serie A non è mai da escludere».

Come detto Raiola è l'agente storico anche di Zlatan Ibrahimovic, lo svedese 39enne che con la maglia del Milan, a cavallo di due stagioni, ha segnato 20 reti in 24 partite giocate. Zlatan sarebbe pronto a tornare in campo dopo l'infortunio che lo ha tenuto fermo per un paio di partite.

«Ho visto dei giocatori stanchi in giro, ma Ibrahimovic no: uno che recupera così da un infortunio non si può fermare, per me me può giocare facilmente ancora cinque anni».

Un unico rimpianto da parte di Raiola in merito alla sfolgorante carriera dello svedese - che ha giocato per Barcellona, Manchester United, PSG, Inter, Juventus, Milan, Ajax e ... per il Los Angeles Galaxy -.

«Mi pento solo del fatto che sia andato negli Stati Uniti, è davvero stato tempo sprecato». 

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