Lo zampino di Chicago a Lugano «Non vogliamo decidere tutto noi, Croci-Torti può dire la sua»

La redazione

10.2.2022

Il direttore tecnico dei Chicago Fire Sebastian Pelzer.
Il direttore tecnico dei Chicago Fire Sebastian Pelzer.
zvg

La collaborazione tra FC Lugano e Chicago Fire sta diventando sempre più evidente. Qual è la verità dietro la voce che i ticinesi stanno per cambiare il loro sistema su richiesta degli americani? Abbiamo parlato con Sebastian Pelzer, il direttore tecnico dei Chicago Fire.

La redazione

10.2.2022

Signor Pelzer, come funziona lo scambio fra i Chicago Fire e l'FC Lugano per quanto riguarda le tattiche di gioco?

Naturalmente ci scambiamo idee in modo regolare. Sono in contatto quotidiano con Carlos da Silva (coordinatore sportivo del FCL ndr.). È imprescindibile non avere idee di calcio diametralmente opposte. Ma è anche importante che Mattia Croci-Torti possa reagire con autonomia alle sospensioni o agli infortuni che potrebbero capitare ai giocatori. Non vogliamo decidere tutto noi.

Quindi l'FC Lugano non deve giocare con una difesa a quattro solo perché è la tattica utilizzata spesso a Chicago?

Naturalmente ne abbiamo già parlato e discusso insieme. Mattia sa cosa vuole, ma sa anche cosa ci aspettiamo da lui. È libero di prendere le sue decisioni. Vogliamo che il Lugano abbia successo. Chi sta lavorando in loco sta facendo un ottimo lavoro, siamo soddisfatti. Ma ripeto, Mattia può e deve essere in grado di gestire l'attuale situazione.

Quanto siete soddisfatti a Chicago delle prestazioni del Lugano?

È importante che continuino a segnare costantemente. Vogliamo che finiscano la stagione con dei risultati soddisfacenti. Certo, ogni atleta vuole vincere. Tuttavia non dobbiamo dimenticare da dove viene il club ed è importante lasciare il campanile al centro del villaggio.

Ignacio Aliseda è stato il primo giocatore che dagli Stati Uniti è arrivato a Lugano. Ci sono dei bianconeri che presto potrebbero passare ai Chicago Fire?

È possibile, la relazione non è a senso unico. Ma certamente non faremo nulla per indebolire l'FC Lugano.

Come si definiscono a Chicago gli obiettivi per il FC Lugano in questa stagione?

Vogliamo stabilizzare il club. Rimanere nella massima lega è l'obiettivo prioritario. In seguito per noi è importante che tutti continuino a migliorare, non vogliamo certo costruire castelli in aria. Martin Blaser sta facendo un ottimo lavoro. L'ufficializzazione del futuro stadio tramite la votazione popolare è stata di enorme importanza per noi. È un grande passo avanti per il Lugano.