Damir Dzumhur è uno dei 5 giocatori esclusi dal Roland Garros a causa del Covid-19. Il suo allenatore ha pesantemente criticato gli organizzatori.
I grandi eventi tennistici, come i Grand Slams, sono destinati ad essere terreno di controversie extra-sportive legate ai cambiamenti dovuti alle norme si sicurezza per il contenimento del Coronavirus.
Questo è ciò che sta succedendo agli Open di Francia di quest'anno, prima ancora che i giocatori siano entrati in campo per i turni di qualificazione.
Cinque giocatori esclusi dai giochi
Cinque giocatori, tra cui il bosniaco Damir Dzumhur, hanno dovuto rinunciare a giocare i turni di qualificazione del Roland Garros. Quattro di questi giocatori sono risultati positivi al Covid-19, e un giocatore - Damir Dzumhur - è stato costretto al ritiro in quanto un membro del suo staff di allenatori che ha contratto il virus.
Dzumhur amareggiato
Ma Damir Dzumhur, il giocatore il cui allenatore è risultato positivo, si sente trattato ingiustamente in quanto ritiene che giocatori più importanti avrebbero ricevuto un diverso di trattamento e avrebbero trovato una diversa soluzione.
Coach Popovic arrabbiato
L'allenatore di Damir Dzumhur, Petar Popovic, è infatti risultato positivo al virus all'inizio di questa settimana, cosa che ha portato il suo giocatore ad essere eliminato dal sorteggio.
Popovic ha però ampiamente criticato gli organizzatori francesi sostenendo che i giocatori di rango inferiore non ricevono lo stesso trattamento di campioni del calibro di Rafael Nadal.
Popovic ha ammesso di aver contratto il virus a luglio, e dopo la doverosa quarantena si è sottoposto ad una ventina di altri test risultati tutti negativi, fino a l'altro ieri, quando dal Roland Garros è arrivato il risultato positivo.
«Sono certo che se ciò fosse successo a un giocatore di primissima fascia egli avrebbe avuto l'opportunità di dimostrare il contrario», ha tuonato Popovic intervistato dai media francesi.
«Penso che se Rafael Nadal si trovasse nella nostra situazione, avrebbe diritto ad effettuare un seconda o un terzo test. Quindi noi siamo davvero disgustati da quello che ci sta succedendo. Ce ne andiamo con l'amaro in bocca», ha sentenziato l'allenatore del 23enne Dzumhur.
L'allenatore ha anche sostenuto che un test può essere un falso positivo, visto che aveva già contratto il virus già a luglio. A Popovic, però, non è stata data la possibilità di rifare il test, e sostiene che questo ha fatto più male al suo giocatore che ad altri.
«Rifarò il test»
«Damir aveva appena giocato due ottime partite a Roma e pensavo che sarebbe potuto uscire dal girone di qualificazione. Ma ecco fatto. Domani e dopodomani ripeterò i test e sono sicuro che sarò negativo», ha affermato Popovic.
Intanto Rafael Nadal e Simona Halep hanno espresso i loro timori per la situazione globale, fattori che li hanno spinti a non recarsi agli US Open il mese scorso.
Anche a New York infatti vi sono state delle eliminazioni a causa di risultati positivi al Covid-19: il francese Benoît Paire - positivo - è stato eliminato dal sorteggio principale, portando in tutto 11 giocatori in completo isolamento a Flushing Meadows.