Epidemia Biden, vaccini per tutti gli americani entro maggio

SDA

3.3.2021 - 07:01

Il presidente americano Joe Biden
Il presidente americano Joe Biden
Keystone

«Gli Usa sulla strada di avere abbastanza vaccini anti Covid per tutti gli americani entro fine maggio», con due mesi di anticipo sulle previsioni.

Keystone-SDA

Joe Biden ingrana la quarta e mette la freccia, annunciando ufficialmente una partnership mediata dalla Casa Bianca tra Merck e Johnson & Johnson's, due della maggiori case farmaceutiche mondiali tradizionalmente rivali, per accelerare la produzione dei vaccini monodose della J&J.

«Una collaborazione simile a quella che abbiamo visto nella seconda guerra mondiale», ha sottolineato, ricordando di aver invocato la 'Defence production act', una legge che risale alla guerra con la Corea, per adattare due impianti della Mercks alla produzione del vaccino.

«Tre settimane fa ho annunciato che avremmo avuto abbastanza vaccini per tutti gli americani entro la fine di luglio, oggi, con l'arrivo di un terzo vaccino e gli sforzi per potenziare la produzione, dico che ne avremo abbastanza per tutti gli americani entro la fine di maggio», ha detto.

Biden si è detto fiducioso anche di tagliare il traguardo di 100 milioni di dosi nei suoi primi 100 giorni, ossia entro il 20 aprile. E vorrebbe, ha aggiunto, che ogni insegnante e lavoratore del mondo scolastico riceva almeno la prima dose del vaccino entro fine marzo.

Ma «non è ancora il momento di abbassare la guardia», ha avvisato, rispondendo indirettamente anche ai due governatori repubblicani del Texas e del Mississippi, Greg Abbott e Jonathon Tate Reeves, che hanno annunciato da mercoledì la revoca dell'obbligo di mascherina e la riapertura delle attività al 100%, sfidando il monito dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) a non allentare le misure.

«Per quasi mezzo anno gran parte delle attività sono state aperte al 50% o 75% e durante questo periodo troppi texani hanno perso opportunità di lavoro», ha spiegato Abbott. «Troppi piccoli imprenditori hanno faticato per pagare le bollette, questo deve finire, e' ora di aprire il Texas al 100%», ha proseguito. La decisione segue il calo del numero dei contagi nel secondo maggiore Stato americano, dove vengono ormai somministrati 1 milione di vaccini a settimana.

In settimana intanto anche il Senato dovrebbe votare il maxi piano di aiuti da 1.900 miliardi di dollari, in modo da poterlo varare prima del 15 marzo, quando scadranno i precedenti stimoli economici.