Dopo la pandemiaAddio agli anni bui, per gli ostelli il 2022 è stato da record
hm, ats
28.2.2023 - 17:01
Aumenta fortemente l'attività negli ostelli per la gioventù svizzeri, che nel 2022 si sono lasciati alla spalle il precedente difficile biennio pandemico: l'anno scorso è stato registrato un numero record di 752'000 pernottamenti, il 2% in più del 2019 pre-Covid.
hm, ats
28.02.2023, 17:01
28.02.2023, 17:09
SDA
In un comunicato diramato oggi, martedì, l'associazione di categoria SJH non esita a parlare di un boom in atto, favorito dal ritorno delle scolaresche, dei gruppi di viaggiatori e dei turisti internazionali.
La crescita delle notti ha stimolato anche i ricavi, che complessivamente sono saliti a 54 milioni di franchi, 7 milioni in più del 2019.
Anche le indicazioni più recenti appaiono rallegranti. «Gli arrivi e le prenotazioni della prima stagione invernale normale dopo quella del 2018/2019 sono promettenti», afferma la presidente di SJH Janine Bunte, citata nella nota.
Intanto le strutture evolvono: è stata ampliata l'offerta nell'ambito della ristorazione, ad esempio con nuovi menù a tre portate, grazie ai quali è stato possibile ridurre significativamente (circa del 40%) le emissioni di CO2, e con l'introduzione di chioschi self-service.
SJH è una rete che comprende 42 ostelli propri e 7 in franchising, ospitati in stabili che vanno dal palazzo romantico sino alla strutture di design urbano.
L'organizzazione – che afferma di promuove un turismo giovanile e familiare attento alla qualità, sostenibile e conveniente – vede avvicinarsi un traguardo importante: nell'aprile 2024 raggiungerà infatti il secolo di vita.