SalariAdecco: dirigenti si sono tagliati lo stipendio nell'anno del Covid
hm, ats
17.3.2021 - 11:01
I dirigenti di Adecco si sono tagliati lo stipendio nel 2020, per dare il loro contributo nell'affrontare la crisi del coronavirus: il Ceo Alain Dehaze ha ricevuto l'80% della sua retribuzione di base, mentre gli altri membri della direzione hanno incassato l'85%.
Keystone-SDA, hm, ats
17.03.2021, 11:01
17.03.2021, 11:15
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La parziale rinuncia alla remunerazione era stata annunciata in maggio, al momento culmine della crisi, e trova conferma nel rapporto d'esercizio pubblicato oggi dal gruppo attivo nel collocamento di personale. Concretamente il 58enne belga Dehaze ha guadagnato 3,4 milioni di franchi, contro i 3,8 milioni del 2019. I compensi per l'insieme della direzione sono scesi da 22,2 a 18,6 milioni.
Anche il Consiglio di amministrazione ha visto scendere le retribuzioni, per un totale di 4,3 milioni (4,5 milioni nel 2019). Ha pesato in particolare il fatto che il nuovo presidente Jean-Christophe Deslarzes (1,2 milioni) abbia guadagnato sensibilmente meno del predecessore Rolf Dörig (1,5 milioni).
Come noto la crisi del coronavirus ha inciso in modo marcato sull'attività di Adecco nel 2020: il fatturato si è contratto del 17% a 19,6 miliardi di euro (21,6 miliardi di franchi al cambio attuale), mentre sul fronte della redditività è stata registrata una perdita di 98 milioni di euro a fronte di un utile di 727 milioni del 2019.
Presente in 60 paesi, Adecco dà lavoro a oltre 30'000 persone e agisce con diversi marchi. Il gruppo è nato nel 1996 dalla fusione fra la svizzera Adia Interim, fondata nel 1957, e la francese Ecco, che venne creata nel 1964. L'azienda è quotata in borsa: il titolo Adecco negli ultimi dodici mesi ha mostrato una performance di tutto rispetto, pari a un +90%.