Nei primi 9 mesi Affari sostanzialmente stabili per la Posta

hm, ats

24.11.2022 - 16:00

Presso la Posta il lavoro non manca mai.
Presso la Posta il lavoro non manca mai.
Keystone

Affari sostanzialmente stabili per la Posta: nei primi nove mesi dell'anno l'azienda ha visto i ricavi salire (su base annua) dell'1,2% a 5,1 miliardi di franchi, mentre il risultato Ebit è lievitato dello 0,6% a 345 milioni.

24.11.2022 - 16:00

L'utile netto è sceso per contro da 370 a 288 milioni, un calo dovuto soprattutto a effetti fiscali.

Il gruppo ha compensato la diminuzione delle entrate nel mercato chiave della logistica – contrazione nel volume di lettere e pacchi – grazie ai ricavi conseguiti da altre società e affiliate, informano i vertici in un comunicato odierno

Il contributo più significativo all'Ebit – cioè ai guadagni prima di tasse e interessi – è giunto comunque proprio dall'unità servizi logistici: 278 milioni, 50 milioni in meno allo stesso periodo del 2021.

«Come previsto, a partire dal secondo semestre le difficoltà sono aumentate considerevolmente rispetto alla prima metà dell'anno, che era invece stata molto positiva», afferma Alex Glanzmann, responsabile finanze della Posta, citato nella nota. La pressione sui margini e sui prezzi si è accentuata ulteriormente a causa del netto incremento dei prezzi di energia, carburante e materie prime.

Si fa carico dei costi supplementari legati ai rincari energetici

In questo contesto, la Posta sostiene di farsi carico dei costi supplementari legati ai rincari energetici. «Solo a partire dal 2023 trasferirà alla clientela commerciale una parte di tali costi per i pacchi, come annunciato in precedenza: continuerà però a sostenere più della metà dei costi aggiuntivi».

Nei primi nove mesi il personale della Posta ha recapitato 1279 milioni di lettere, un dato in calo del 3%: l'aumento delle tariffe degli invii scattato a inizio anno ha permesso solo in parte di compensare la contrazione. Anche il volume di pacchi è diminuito rispetto al 2021, subendo un calo del 4% e collocandosi a quota 140 milioni a fine settembre. Questa riduzione è riconducibile, oltre che al generale rallentamento congiunturale, anche alla revoca delle misure introdotte per contrastare la pandemia.

Da parte sua la filiale finanziaria Postfinance ha realizzato un utile operativo Ebit il 218 milioni di franchi, il 27% in più dello stesso periodo del 2021. I ricavi si sono attestati a 1,2 miliardi, in progressione del 2%. Negli scorsi mesi gli interessi a lungo termine sul mercato dei capitali sono nettamente aumentati, motivo per cui la società si attende nuovamente ricavi più elevati nel medio termine.

Tornando a livello di gruppo, le basi strategiche «sono quelle giuste», sostiene Glanzmann. Il contesto rimane comunque incerto ed è molto difficile prevedere le conseguenze concrete per la Posta, conclude il dirigente ai piani alti di un'azienda che ha un organico di quasi 34'000 impieghi a tempo pieno.

hm, ats