Breve tregua Il tasso di riferimento per gli affitti in Svizzera non dovrebbe aumentare, ma solo per ora

jh

28.8.2023 - 14:41

I locatari avranno una piccola tregua nell'aumento del tasso di riferimento. (Immagine d'archivio).
I locatari avranno una piccola tregua nell'aumento del tasso di riferimento. (Immagine d'archivio).
Keystone

I locatari dovrebbero scampare in settembre a un nuovo aumento del tasso d'interesse di riferimento applicabile per gli adeguamenti delle pigioni.

Keystone-SDA, jh

L'incremento annunciato in giugno dall'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) di 25 punti base all'1,50% non subirà ritocchi.

«Non prevediamo un aumento del tasso di riferimento al primo settembre. Ci attendiamo un secondo incremento al primo dicembre (...) con gli affitti che potranno essere aumentati dal primo aprile 2024», ha detto all'agenzia finanziaria AWP Fredy Hasenmaile, capo economista di Raiffeisen Svizzera.

La tregua si annuncia quindi di breve durata. Il direttore dell'UFAB Martin Tschirren aveva in effetti già annunciato che mirava a un nuovo aumento di 25 punti base «per il prossimo inverno o nel 2024».

Altri aumenti probabili dopo dicembre

Secondo Hasenmaile l'aumento previsto per dicembre rischia di non essere l'unico del suo genere. «Ci aspettiamo un nuovo incremento a fine 2024 o inizio 2025, che porterà il tasso di riferimento al 2%».

Questo terzo rialzo dovrebbe però essere seguito da una pausa relativamente prolungata, stimata da Raiffeisen a due anni.

«I rincari degli affitti spingeranno l'inflazione sopra la soglia del 2% in novembre, ma il fenomeno dovrebbe tornare nella forchetta voluta dalla BNS agli inizi del 2024, per poi restare stabilmente sotto controllo», ha spiegato lo specialista.

Alla sua introduzione nel 2008 il tasso di riferimento era del 3,5%. Da allora non ha fatto che calare fino allo scorso giugno.