Gruppi energetici Alpiq nel 2020 torna in zona utili e riprende a versare dividendi

hm, ats

25.2.2021 - 10:00

Un marchio conosciuto a livello internazionale.
Un marchio conosciuto a livello internazionale.
Keystone

Alpiq torna in zona utili: il gruppo energetico ha realizzato nel 2020 un risultato netto positivo di 110 milioni di franchi, a fronte di una perdita di 268 milioni subita l'anno prima.

L'utile operativo prima di interessi, imposte e ammortamenti (Ebitda) è passato da 110 a 262 milioni, ha comunicato oggi l'impresa. Il miglioramento della redditività è stato raggiunto nonostante il calo dei ricavi, ridottisi del 5% a 3,9 miliardi.

Considerato il buon andamento degli affari in relazione ai profitti il consiglio di amministrazione propone di versare 46 milioni di franchi in dividendi, i primi ad essere elargiti da diversi anni a questa parte.

Per il 2021 la dirigenza si aspetta un risultato operativo positivo, inferiore comunque a quello del 2020. Sui conti peseranno in particolare i costi della revisione della centrale nucleare di Leibstadt (AG). Non sono inoltre al momento ancora quantificabili gli effetti della pandemia di coronavirus.

Alpiq ha sede a Losanna e dà lavoro a oltre 1200 persone. Il gruppo è nato nel 2009 dalla fusione fra Atel (Aare e Ticino SA di Elettricità) ed EOS (Energie Ouest Suisse). Messa in difficoltà dall'evoluzione del mercato dell'energia elettrica, nel 2018 l'azienda aveva venduto le sue attività industriali, riducendo in tal modo le sue dimensioni.

La società è attiva a livello internazionale offrendo ai clienti soluzioni nel campo della produzione e della commercializzazione di energia. Produce energia idroelettrica da oltre cento anni e ha anche partecipazioni in due centrali nucleari elvetiche (Gösgen e Leibstadt), nonché in impianti termici, eolici e fotovoltaici in Europa. Nel 2019 i principali azionisti hanno tolto il gruppo dalla borsa.

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