Informatica Apple guarda oltre la Cina per la produzione

SDA

23.5.2022 - 20:00

La Cina è per Apple luogo di produzione, ma anche importantissimo mercato di vendita.
La Cina è per Apple luogo di produzione, ma anche importantissimo mercato di vendita.
Keystone

Il colosso informatico americano Apple guarda oltre la Cina e chiede ai suoi fornitori di rafforzare la produzione fuori dal paese.

Keystone-SDA

Complici i confinamenti per il Covid, la società di Cupertino torna all'attacco su un piano a cui stava lavorando prima della pandemia ma che era stata costretta ad abbandonare proprio a causa del coronavirus, ovvero ridurre la produzione cinese e scommettere su altri paesi.

India e Vietnam sarebbero in pole position, ma per Apple si tratta di una partita molto complessa. Da una parte, riporta il Wall Street Journal, l'azienda vorrebbe limitare la sua esposizione alla Cina per i lockdown, ma anche per le tese relazioni fra Washington e Pechino e per la mancata condanna cinese della guerra della Russia in Ucraina. La Cina però offre a Cupertino dipendenti altamente qualificati a basso costo e soprattutto rappresenta un quinto delle sue vendite globali.

Sulla carta l'India è il paese meglio posizionato per sostituire almeno in parte la produzione cinese. Alcuni dei fornitori di Apple sono infatti già presenti nel paese dove producono iPhone per il mercato locale in forte crescita. Uno dei maggiori problemi che l'India però presenta è quello di rapporti tesi con la Cina, il che rende le relazioni commerciali fra i due paesi difficili. Proprio per questo alcune imprese che collaborano con Apple starebbero valutando un'eventuale espansione in Vietnam o in altri paesi del sud est asiatico.

Un'eventuale spostamento di parte della produzione di Apple dalla Cina rischia di avere ricadute pesanti. Potrebbe infatti spingere altre aziende a fare lo stesso con effetti non da poco sull'economia cinese, già in forte rallentamento a causa del Covid. Inoltre una presa di posizione di Cupertino segnalerebbe come gli eventi geopolitici in corso sono destinati ad avere conseguenze di lungo termine, con una possibile modifica degli equilibri economici.