PoliticaL'AES: «La fornitura d'energia deve essere d'interesse nazionale»
trm, ats
13.12.2022 - 10:53
Per garantire l'approvvigionamento energetico della Svizzera sono necessari grandi sforzi politici e sociali. Secondo l'Associazione delle aziende elettriche (AES), le basi per un approvvigionamento energetico sicuro e sostenibile devono essere gettate ora.
Keystone-SDA, trm, ats
13.12.2022, 10:53
13.12.2022, 11:37
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La Svizzera non raggiungerà i suoi obiettivi energetici e climatici senza un'accelerazione massiccia dell'espansione della capacità, un aumento dell'efficienza, una conversione e un'espansione mirata delle reti e uno stretto scambio di energia con l'Europa, ha dichiarato oggi l'AES in occasione della conferenza stampa di presentazione dello studio «Futuro energetico 2050».
In collaborazione con il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa), l'AES ha elaborato quattro scenari che prendono in considerazione l'ampiezza del «consenso nazionale per le nuove infrastrutture energetiche» (espansione difensiva o offensiva) e del «rapporto di politica energetica con l'Europa» (isolamento o integrazione).
Cooperazione europea e offensiva nazionale
Lo scenario «offensivo-integrato» offre l'approvvigionamento energetico più solido per la Svizzera nel suo complesso. I costi annuali del sistema sono più bassi rispetto alle altre opzioni, circa 24 miliardi di franchi. Inoltre, la dipendenza dalle importazioni di energia elettrica in inverno sarebbe relativamente bassa, con circa 7 terawattora (TWh – 19% della domanda nel semestre invernale).
Nello scenario «difensivo-isolato», invece, i costi ammonterebbero a circa 28 miliardi di franchi. La dipendenza dalle importazioni di energia elettrica sarebbe di circa 9 TWh (22% della domanda nel semestre invernale). Secondo l'AES, la Svizzera dovrebbe comunque importare elettricità in inverno.
Energia idroelettrica pilastro portante
L'energia idroelettrica rimane il pilastro del sistema svizzero, continua l'AES. Il fotovoltaico alpino e l'energia eolica porterebbero vantaggi significativi anche per la fornitura di elettricità in inverno. L'importazione di idrogeno verde attraverso l'emergente infrastruttura europea potrebbe diventare fondamentale per l'approvvigionamento energetico in inverno, accanto all'energia idroelettrica e al fotovoltaico.
Progetto generazionale
Secondo l'AES, la sicurezza energetica non può più essere data per scontata e il rischio di una carenza è un'"amara realtà». I fallimenti degli ultimi dieci anni peseranno molto e la ristrutturazione del sistema energetico deve essere un progetto generazionale.
La sicurezza dell'approvvigionamento deve essere quindi dichiarata un interesse nazionale e gli ostacoli devono essere rimossi in modo da raggiungere l'obbiettivo e la neutralità climatica entro il 2050.