Piazza finanziaria Associazione banchieri, parlare con Ue per accedere a mercati

hm, ats

16.9.2021 - 16:00

Il presidente uscente ha ricordato le sfide che deve affrontare il settore.
Il presidente uscente ha ricordato le sfide che deve affrontare il settore.
Keystone

Il dialogo con l'Unione europea deve essere «intensificato e concretizzato», con lo scopo fra l'altro di migliorare l'accesso degli istituti finanziari svizzeri ai mercati di altri stati: è l'auspicio espresso oggi dall'Associazione svizzera dei banchieri (ASB).

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In quanto terzo maggior comparto elvetico vocato all'esportazione, il settore bancario intende sfruttare appieno il proprio potenziale, si legge in un comunicato odierno diffuso in occasione della conferenza stampa annuale. Per farlo serve però «un piano dai contorni ben delineati da parte del Consiglio federale circa la modulazione dei rapporti futuri con l'Unione europea».

Quello dell'accesso al mercato è uno dei cinque punti cardine dell'azione di ASB. Gli altri sono la gestione responsabile dei dati, la protezione dai rischi cibernetici, la promozione di servizi finanziari sostenibili e la regolamentazione concorrenziale, con un occhio in particolare alla tassazione minima decisa a livello internazionale.

A quest'ultimo proposito nel suo discorso il presidente uscente dell'associazione, Herbert Scheidt, ha chiesto «misure rapide» sulla fiscalità delle aziende. Si tratta di mantenere l'attrattiva della piazza economica elvetica, ha detto. Come ormai già noto dal maggio scorso Scheidt lascia la carica dopo un mandato di cinque anni. Il nuovo presidente dell'ASB – che si presenta al pubblico anche con il nome di SwissBanking – è Marcel Rohner, oggi attivo presso Union Bancaire Privée (UBP) di Ginevra e con trascorsi in UBS, fra l'altro (fra luglio 2007 e febbraio 2009) come Ceo.