Gruppi energetici Axpo, risultati come previsto in calo nel 2019/2020

hm, ats

10.12.2020 - 10:00

L'azienda tornerà a versare dividendi.
L'azienda tornerà a versare dividendi.
Keystone

Risultati come previsto in calo per Axpo: nell'esercizio 2019/2020 (chiuso a fine settembre) il più grande gruppo energetico svizzero ha realizzato un utile di 570 milioni di franchi, contro 865 milioni dei dodici mesi precedenti.

Il risultato operativo Ebit è sceso da 850 a 791 milioni, mentre il fatturato è lievemente diminuito, passando da 4,86 a 4,81 miliardi, ha indicato oggi la società argoviese. Il calo della redditività era atteso, perché nell'esercizio precedente l'impresa aveva ottenuto risultati da primato, grazie a diversi fattori straordinari. Nel primo semestre Axpo era scivolata addirittura nelle cifre rosse, a causa delle rivalutazioni degli attivi sulla scia del crollo dei mercati finanziari, ma con il ristabilimento delle borse la meteo finanziaria è tornata al bello.

Il risultato complessivo è molto buono, afferma il nuovo Ceo Christoph Brand, citato un un comunicato. Per questa ragione il gruppo intende tornare a versare un dividendo: è la prima volta che accade da diversi anni.

Al capitolo prospettive Axpo rimane prudente. La pandemia frena lo sviluppo economico e di conseguenza la domanda di energia. Sui conti, a medio termine, potrebbe anche pesare l'andamento dei mercati finanziari. Per l'esercizio 2020/2021 Axpo prevede perciò un utile inferiore. Il gruppo si concentrerà sulla riduzione al minimo dei rischi economici nell'attività nella Confederazione e sull'ulteriore espansione delle energie rinnovabili, nonché della presenza internazionale.

Gruppo con sede a Baden (AG) e oltre un secolo di vita, Axpo produce e distribuisce energia in Svizzera, in 30 paesi europei e negli Stati Uniti. Ha circa 5000 dipendenti e gestisce oltre 100 impianti (fra cui al 100% la centrale nucleare di Beznau). Le radici del gruppo risalgono a oltre 100 anni or sono, ma la società in se stessa è stata fondata del 2001 ed è in mani interamente pubbliche: i proprietari sono diversi cantoni della Svizzera nord-orientale (ZH, AG, SH, ZG, GL) e le rispettive società elettriche.

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