Borsa Banca Migros: più clienti e depositi, utili in calo

hm, ats

27.8.2024 - 10:01

La Banca Migros è una realtà importante in Svizzera.
La Banca Migros è una realtà importante in Svizzera.
Keystone

Più clienti, grazie fra l'altro alla carta di credito Cumulus, aumento dei depositi e un risultato semestrale secondo solo a quello record dell'anno scorso: si presentano così i primi sei mesi dell'anno per Banca Migros, settimo istituto elvetico per grandezza.

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Stando alle informazioni diffuse oggi, nel periodo gennaio-giugno la società ha contabilizzato proventi operativi per 402 milioni di franchi, in flessione del 3% su base annua. Il risultato d'esercizio si è attestato a 187 milioni e l'utile netto a 153 milioni, in entrambi i casi con un calo dell'8%.

I depositi della clientela sono invece cresciuti dell'1%, raggiungendo 45 miliardi. Secondo la dirigenza a questa evoluzione ha contribuito il fatto che dopo la fine del regime dei tassi d'interesse negativi della Banca nazionale svizzera l'istituto sia stato uno dei primi ad aumentare la remunerazione di vari conti: sono stati operati in totale sei aumenti dei tassi nell'arco del primo semestre del 2024.

La banca ha inoltre abolito, dal primo aprile, le commissioni per la tenuta del conto privato. Il numero totale dei clienti, tenendo conto dei titolari della carta di credito Cumulus, è salito a 1,15 milioni (+3%).

Riguardo alle prospettive future i vertici non si sbilanciano, facendo presente anche in generale l'esistenza di rischi geopolitici. «Forte di una solida dotazione di fondi propri e dell'ampia base di clienti presente in tutta la Svizzera, Banca Migros è ben posizionata sia strategicamente che finanziariamente per continuare a garantire affidabilità e stabilità alla propria clientela», si legge in un comunicato.

Banca Migros è una società affiliata al 100% alla Federazione delle Cooperative Migros. Conta un organico di oltre 1800 collaboratori, gestisce 75 sedi in tutta la Svizzera e ha un totale di bilancio che sfiora i 60 miliardi di franchi. Nel 2019 è stato il primo grande istituto elvetico ad abolire i bonus.