Criptovalute La Banca nazionale svizzera dice «no» alle valute digitali

hm, ats

10.11.2022 - 19:00

La BNS preferisce rimanere ancorata ai sistemi attuali.
La BNS preferisce rimanere ancorata ai sistemi attuali.
Keystone

La Banca nazionale svizzera (BNS) continua ad osteggiare l'introduzione su vasta scala di una moneta digitale.

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L'alternativa di gran lunga migliore sarebbero i pagamenti istantanei nell'ambito dei sistemi esistenti, ha affermato Andréa Maechler, uno dei tre membri della direzione generale dell'istituto.

Oggi i consumatori si aspettano la possibilità di effettuare transazioni immediate, ha sostenuto la 53enne in un discorso tenuto allo Swiss Finance Institute (SFI), l'istituto zurighese specializzato nella ricerca e nell'insegnamento in campo finanziario fondato nel 2005 su iniziativa dall'Associazione svizzera dei banchieri (ASB) e con partecipazione di banche, università e Confederazione.

Una possibilità, secondo Maechler, sarebbe quella di consentire i pagamenti istantanei attraverso una moneta digitale: ma la BNS ritiene che sia molto meglio ricorrere ai canali già esistenti e a prova di crisi. In ogni caso la Banca nazionale non sta rimanendo inattiva sul tema, ha aggiunto l'economista con studi a Toronto, Ginevra, Losanna e Santa Cruz (California). La BNS ha sperimentato in passato con le valute digitali, ad esempio in collaborazione con la Banca dei regolamenti internazionali (BRI).