Stipendi manager pubblici Sì degli azionisti di BKW ai salari stratosferici

ATS

24.5.2019 - 18:04

La CEO di BKW Suzanne Thoma ha ricevuto un compenso di 2,0 milioni nel 2018
La CEO di BKW Suzanne Thoma ha ricevuto un compenso di 2,0 milioni nel 2018
Source: KEYSTONE/PETER SCHNEIDER

Gli azionisti di BKW hanno approvato i salari stratosferici previsti per i top manager – la Ceo ha incassato 2 milioni nel 2018 – nonostante le accese polemiche.

Il Consiglio di Stato bernese, che controlla il gruppo energetico, ha ottenuto la garanzia che il modello di remunerazione verrà rivisto.

Solo martedì scorso, l'esecutivo affermava in un comunicato di osservare «con preoccupazione» l'evoluzione dei salari degli alti dirigenti dell'azienda, che gestisce fra l'altro la tanto discussa centrale nucleare di Mühleber (BE). «Rappresentano un rischio a livello di reputazione», sostenevano i consiglieri di Stato.

Il consiglio di amministrazione ha garantito di svolgere una revisione dei salari, smorzando i toni dell'assemblea generale. Il Cantone oggi ha dunque dato la sua approvazione. Come noto il compenso riservato alla Ceo di BKW Suzanne Thoma è esploso l'anno scorso, raggiungendo 2,0 milioni di franchi, una cifra del 54% superiore agli 1,3 milioni dell'anno precedente. Per l'insieme della direzione gli stipendi sono lievitati da 4,8 a 5,7 milioni.

La pioggia di denaro ha interessato anche il Cda, che ha visto la remunerazione salire da 888'000 a 932'000 franchi. Al presidente Urs Gasche – un ex politico: è stato consigliere di stato dapprima UDC e poi PBD (2002-2010), nonché consigliere nazionale (2011-2017) – in busta paga sono finiti 387'000 franchi, contro i 340'000 del 2017.L'operato della BKW sul mercato negli ultimi anni ha anche raccolto critiche: il gruppo è cresciuto con una energica politica di acquisizioni di ditte più piccole che non ha raccolto solo consensi.

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