Black Friday Black Friday, le vendite appaiono in linea con quelle del 2020

hm, ats

26.11.2021 - 16:00

È la giornata dei super-sconti, o presunti tali.
È la giornata dei super-sconti, o presunti tali.
Keystone

Gli affari del Black Friday sembrano essere in linea con quelli dell'anno scorso. Come dodici mesi or sono la gran parte del movimento appare avvenire online.

In termini di accesso al sito web, ordini e fatturato, Digitec Galaxus «è ai livelli simili a quelli del 2020», ha indicato all'agenzia Awp un portavoce. I primi prodotti sono risultati esauriti già poco dopo la mezzanotte.

«L'affluenza di visitatori dal lancio delle offerte fino ad ora si sta sviluppando più o meno come l'anno scorso», gli fa eco un affetto stampa del rivenditore internet Brack.

Riguardo ai prodotti, sul fronte dell'elettronica vanno per la maggiore soprattutto televisori e notebook, mentre nelle altre categorie molto richiesti sono piumoni, dispositivi di illuminazione intelligente, attrezzature per il fitness, pannolini e bevande.

Il Black Friday di quest'anno è però una delusione per gli appassionati dei giochi online. Digitec Galaxus per esempio sta rinunciando alle offerte di schede grafiche, molto popolari tra i giocatori. Questi prodotti sono infatti attualmente gravemente colpiti dalla carenza globale di semiconduttori, motivo per cui sussistono problemi di consegna.

In generale i problemi delle catene globali di approvvigionamento hanno tenuto i rivenditori sulle spine. «Gli acquisti sono stati più difficili del solito», ha detto una portavoce delle filiali Coop Interdiscount e Microspot. In alcuni casi i clienti devono aspettarsi tempi di consegna più lunghi.

La frenesia degli acquisti si fa sentire anche alla Posta. I prossimi giorni e settimane saranno una prova di resistenza, ha indicato il gigante giallo. «Ci aspettiamo volumi record di pacchi», affermano i responsabili.

Contro quella che considera un'orgia consumistica si è invece scagliata l'organizzazione umanitaria Solidar Suisse: la sua petizione «Stop Black Friday» – all'indirizzo dell'associazione dei commercianti – ha raccolto finora 24'500 firme.

Da parte sua Unia ha esortato a non combattere una guerra dei prezzi sulle spalle dei lavoratori. Il sindacato punta il dito contro le precarie condizioni di impiego nei settori interessati dal giorno dei super-sconti, con dipendenti che devono sobbarcarsi stress, lunghe giornate d'attività e pressione sui salari. Per ricordare il problema stamani attivisti sindacali hanno coperto delle statue di Zurigo con pacchetti neri.

Da parte sua Comparis attira l'attenzione sulla possibile trappola dei debiti. Secondo Michael Kuhn, esperto del servizio di confronti internet, la tendenza alla crescita dello shopping online – dove a farla da padrone sono la carta di credito e magari i pagamenti rateali, ulteriormente dilazionati – può essere pericolosa. «Molte persone si creano un margine di manovra sui loro conti rinviando i pagamenti», spiega lo specialista. «Specialmente quando gli importi sono elevati questo può però ritorcersi contro il consumatore, nella situazione attuale».

hm, ats