Gruppo di Baar La FINMA: «Blackstone Resources ha manipolato il mercato»

hm, ats

12.4.2022 - 10:01

Blackstone Resources è finita nel mirino della Finma.
Blackstone Resources è finita nel mirino della Finma.
Keystone

Blackstone Resources, gruppo con sede a Baar (ZG) attivo nel settore delle batterie e nei metalli per le batterie, ha manipolato il mercato per favorire il corso borsistico delle sue azioni: lo afferma la Finma, l'autorità di vigilanza dei mercati finanziari.

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L'azienda stessa e un suo dirigente sono intervenuti «ripetutamente e in maniera illecita» per influenzare le quotazioni, afferma la Finma nel quadro di un procedimento concreto contro l'impresa che l'autorità – usando un termine inglese – chiama «di enforcement».

Le parti coinvolte nell'indagine si sono rifiutate di fornire tutte le informazioni richieste. Tuttavia in base alle informazioni in suo possesso, la Finma ha constatato che, in determinate fasi di negoziazione, la società o persone ad essa legate hanno ripetutamente effettuato ordini manipolativi di acquisto di azioni volti a influenzare positivamente i corsi delle stesse. Inoltre, nel libro degli ordini sono state registrate operazioni prive di un retroscena economico identificabile.

Blackstone – prosegue la Finma – si è anche espressa pubblicamente in modo tale da influenzare potenzialmente la quotazione. Per esempio, nel maggio 2019 l'impresa aveva pubblicato sul suo sito internet una comunicazione in cui informava in merito a un investimento privato fuori borsa di notevole entità, contestualmente al quale le azioni sono state negoziate al triplo del corso. La società aveva affermato che tale transazione le aveva consentito di conseguire un provento netto, sebbene fosse palesemente stata strutturata in modo tale da non fare affluire nuovi fondi. Inoltre, nella comunicazione non veniva menzionato il fatto che l'investitore privato in questione fosse un organo di Blackstone. Oltre a ciò, la società ha pubblicato raccomandazioni di acquisto sponsorizzate i cui obiettivi superavano di gran lunga i corsi di borsa effettivi e si fondavano in parte su informazioni errate.

Un dirigente della società ha rettificato la pubblicazione delle proprie partecipazioni solo in seguito all'insistenza dell'autorità. Inoltre, Blackstone ha calcolato e comunicato erroneamente le proprie quote azionarie, violando così l'obbligo di pubblicità delle partecipazioni.

Blackstone Resources non è un istituto assoggettato alla vigilanza della Finma: l'intervento dei gendarmi bernesi si iscrive quindi nel quadro della loro vigilanza generale sul mercato. Di conseguenza la possibilità di adottare sanzioni è limitata: la Finma è però in contatto con l'Autorità federale di sorveglianza dei revisori (ASR) e con SIX Exchange Regulation, l'organismo di autodisciplina della borsa. Con le sue comunicazioni la Finma punta a informare i partecipanti al mercato in merito ad attività di manipolazione.

Blackstone Resources è stata fondata nel 1995. L'azienda, che punta fra l'altro a dimezzare i costi di produzione delle batterie attraverso la stampa 3D, è quotata alla borsa di Zurigo dal luglio 2018. Dall'inizio del 2022 il corso dell'azione ha perso il 48% e sull'arco delle 52 settimane la performance è scesa del 66%. Nei suoi quasi quattro anni di quotazione il titolo ha oscillato fra un minimo di 0,64 franchi e un massimo di 7,20. Attualmente è scambiato a circa 1,50 franchi.