Svizzera BNS, oltre 140 miliardi di perdita nei primi tre trimestri

ats

31.10.2022 - 08:06

Il risultato della Banca nazionale dipende prevalentemente dall’andamento dei mercati
dell’oro, dei cambi e dei capitali.
Il risultato della Banca nazionale dipende prevalentemente dall’andamento dei mercati dell’oro, dei cambi e dei capitali.
Keystone

La Banca nazionale svizzera (BNS) ha chiuso i primi tre trimestri dell'anno con una perdita di 142,4 miliardi di franchi, dovuti in particolare alle posizioni detenute in valuta estera. Se la BNS non dovesse generare utili da ridistribuire a Confederazione e Cantoni, la situazione delle finanze del Ticino si farebbe ancora più difficile.

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La BNS ha registrato una perdita di 142,4 miliardi di franchi svizzeri per il periodo gennaio-settembre 2022, come annunciato lunedì. Dopo una perdita di 32,8 miliardi nel primo trimestre e di 62,4 miliardi nel secondo, nel terzo trimestre sono stati aggiunti altri 47,2 miliardi.

Risultati non sorprendenti

I dati non sono del tutto sorprendenti: ci si aspettava una perdita elevata nel terzo trimestre a causa delle turbolenze dei mercati finanziari, soprattutto a settembre.

In una nota, la BNS spiega che i risultati dipendono prevalentemente dall'andamento dei mercati dell'oro, dei cambi e dei capitali. «Pertanto non si possono escludere oscillazioni anche estreme ed è difficile trarre conclusioni per il risultato dell'intero esercizio», viene precisato.

Mentre le posizioni in valuta estera hanno subito una perdita di 141,0 miliardi nel periodo in esame, si è registrata una perdita di valutazione di 1,1 miliardi sulle disponibilità in oro, che sono rimaste invariate in termini di quantità. Sulle posizioni in franchi svizzeri, la banca centrale ha ottenuto poco meno di 24,1 milioni di franchi.

Fluttuazioni non sempre positive

Le fluttuazioni sono quindi la norma. Nel 2021, ad esempio, la Banca nazionale ha registrato un utile di oltre 26 miliardi di franchi a fine anno, con il primo e il secondo trimestre positivi e il terzo e il quarto negativi. L'anno precedente il profitto era stato di ben 20 miliardi.

Tuttavia, ci sono anche anni con perdite elevate, dovute principalmente a una debole performance del mercato azionario o a un franco molto forte. Il 2018 e il 2015, ad esempio, sono stati anni di questo tipo, in cui si sono registrate perdite per quasi 15 miliardi e oltre 23 miliardi.

Una brutta notizia per il Canton Ticino

Se la situazione dovesse ulteriormente aggravarsi negli ultimi due mesi dell'anno, gli abituali versamenti nei confronti di Confederazione e Cantoni sarebbe fortemente in pericolo.

In questo senso per il Ticino quella di questa mattina è una brutta notizia, poiché il preventivo del Cantone, presentato un paio di mesi fa dal Consiglio di Stato, prevede una perdita di circa 80 milioni di franchi con un contributo di oltre 100 milioni della BNS.

Nello scenario peggiore, se cioè la BNS non dovesse versare nulla, il deficit oltrepasserebbe i 200 milioni, aveva ammonito il consigliere di Stato Christian Vitta.