L'opinione degli esperti La BNS potrebbe portare il tasso guida allo 0,5%

hm, ats

14.7.2022 - 19:00

Thomas Jordan vuole lottare con decisione cotro l'inflazione: in giugno ha sorpreso i mercati.
Thomas Jordan vuole lottare con decisione cotro l'inflazione: in giugno ha sorpreso i mercati.
Keystone

La Banca nazionale svizzera (BNS) porterà in settembre il suo tasso guida fuori dalla zona degli interessi negativi, per poi ritoccarlo ulteriormente al rialzo sino allo 0,5%, livello su cui si manterrà per il resto del 2023.

Keystone-SDA, hm, ats

È la previsione degli economisti consultati da Bloomberg, agenzia ripresa oggi dal portale Cash.

Concretamente questo significa che dopo la stretta operata il 16 giugno – quando l'istituto ha alzato il tasso di riferimento dal -0,75 al -0,25%, dando vita al primo aumento in 15 anni – la BNS procederà a ulteriori passi di 0,25 punti nei tre successivi appuntamenti trimestrali in cui viene effettuata l'analisi economica e monetaria.

Quindi in settembre si arriverà a un tasso dello 0%, che metterà termine a più di sette anni e mezzo di interessi negativi. In dicembre si passerà al +0,25% e in marzo al +0,50%. Nei tre trimestri seguenti il livello del costo del denaro non sarà cambiato.

La previsione si basa peraltro su un sondaggio effettuato da Bloomberg presso gli esperti fra l'1 e il 7 luglio. Nel frattempo sono stati resi noti diversi interessanti dati sull'inflazione. A titolo d'esempio negli Stati Uniti – è notizia di ieri – il rincaro annuo si è attestato al 9,1% in giugno, segnando un massimo dal 1981. Nell'Eurozona è stato toccato l'8,6%, un livello mai registrato da quando è stata creata l'Unione economica e monetaria. Anche in Svizzera i prezzi al consumo stanno aumentando, sebbene in modo un po' meno marcato: nel sesto mese dell'anno il relativo indice è salito del 3,4% su base annua: per ritrovare un valore così alto bisogna risalire all'ottobre 1993.