Negozi per viaggiatori Boom di ricavi per Dufry, la società torna in zona utili

hm, ats

7.3.2023 - 15:01

Dufry è una realtà molto importante del commercio internazionale.
Dufry è una realtà molto importante del commercio internazionale.
Keystone

Il gruppo Dufry ha aumentato notevolmente nel 2022 i ricavi ed è tornato in zona utili, sulla scia della ripresa dei viaggi internazionali. Per l'anno in corso in primo piano vi sarà invece l'integrazione dell'italiana Autogrill.

Keystone-SDA, hm, ats

Stando ai dati diffusi oggi nell'esercizio scorso il colosso basilese specializzato nel commercio esentasse (duty-free) ha visto il fatturato progredire (su base annua) del 76% a 6,9 miliardi di franchi. La crescita ha accelerato nel secondo semestre. I proventi sono così saliti al 77% del livello pre-Covid del 2019.

Un sensibile miglioramento è stato osservato anche in relazione alla redditività: l'utile operativo rettificato a livello Ebitda (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) si è attestato a 606 milioni, a fronte dei 386 milioni del 2021. Il conto economico presenta un utile netto di 58 milioni, contro la perdita di 236 milioni dell'esercizio precedente. Il consiglio di amministrazione propone comunque di rinunciare al versamento di un dividendo, come peraltro accaduto già nell'anno precedente.

Il 2023 è intanto cominciato bene: nei primi due mesi dell'anno il giro d'affari si è rivelato del 71% superiore a quello dello stesso periodo dell'esercizio scorso. Secondo la dirigenza le tendenze positive in atto si confermano, malgrado una volatilità che si mantiene elevata alla luce della situazione macroeconomica globale.

Vengono peraltro confermati gli obiettivi a medio termine, che prevedono pure un miglioramento dei margini, grazie fra l'altro alle sinergie derivanti dalla fusione con Autogrill. L'acquisizione della società italiana è sulla buona strada, assicura l'azienda: la chiusura dell'operazione è ancora prevista per la fine del secondo trimestre del 2023. Come già noto Autogrill sarà inclusa nei conti a partire dal primo febbraio di quest'anno.

Le cifre pubblicate oggi sono superiori alle attese degli analisti e la borsa ha reagito bene: in mattinata il titolo Dufry guadagnava circa il 2%. Il valore è salito dell'11% quest'anno e del 30% sull'arco di 52 settimane, mentre nel confronto con tre anni or sono la performance è ancora negativa: -22%.

Fondata a Basilea nel 1865 con il nome di Weitnauer, la società è entrata come grossista sul mercato duty-free nel 1948. Dal 1953 è diventata anche un operatore al dettaglio, con l'apertura di un primo punto vendita a Parigi. Il gruppo ha assunto il nome Dufry nel 2003 e dal 2005 è presente in borsa. Oggi è una realtà attiva in 75 paesi, con un totale di 5500 negozi situati in aeroporti, stazioni ferroviarie, porti e navi da crociera.