La borsa svizzera accelera nel pomeriggio con l'indice SMI dei titoli guida che a due ore dalla chiusura segna una progressione dell'1,02% a 9'999,00 punti, mentre l'indice SPI sale dello 0,91% a quota 12'086,38.
Tutte le Borse europee proseguono in territorio positivo dopo il clima di distensione tra Usa e Cina e la ripresa dei negoziati sul commercio internazionale. Sui mercati incide anche la decisione di Russia e Arabia Saudita di estendere l'accordo che limita l'estrazione del greggio.
Da oggi la piazza di Zurigo opera in condizioni nuove dopo la decisione dell'Unione europea di non prolungare il principio dell'equivalenza borsistica e la contromossa elvetica di vietare la negoziazione di titoli svizzeri sulle piazze europee.
Tra i pesi massimi difensivi il colosso dell'alimentare Nestlé si riporta sopra soglia della parità (+0,04%), mentre avanzano decisamente i farmaceutici Novartis (+1,36%) e Roche (+1,64%). In forte progressione pure i bancari, con UBS (+2,33%) che si fa lievemente preferire a Credit Suisse (+2,26%). Cresce in modo sostanzioso, sul mercato allargato, pure Julius Bär (+2,16%).
Swatch nel segmento del lusso perde vigore ma rimane positiva (+0,39%), così come Richemont (+0,24%), mentre tra i ciclici la migliore prestazione spetta ad ABB (+1,89%). L'annuncio di Trump di allentare le restrizioni sul gruppo tecnologico Huawei spinge AMS (+5,02%) e Logitech (+3,85%).
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