La Borsa svizzera, dopo una partenza negativa, accentua le perdite con l'indice SMI dei principali titoli che verso le 11.30 segna un calo dello 0,27% a 9.511,91 punti, mentre l'indice complessivo SPI scende dello 0,22% a quota 11.294,43.
«I guadagni dei giorni scorsi sono stati digeriti», ha commentato un trader. L'umore è depresso dal fatto che le speranze di una soluzione alla crisi Brexit sono state ancora una volta deluse.
Sulla piazza zurighese pesano i farmaceutici Novartis (-1,17%) e Roche (-0,36%), mentre il colosso dell'alimentare Nestlé rimane fermo al palo. Più dinamici i bancari: UBS sale dello 0,12%, Credit Suisse dello 0,21% e Julius Bär dello 0,68%.
Prevalentemente positivi i titoli ciclici più sensibili alle variazioni congiunturali: solo LafargeHolcim cede lo 0,52%. In flessione il segmento del lusso: Swatch cede lo 0,24% e Richemont lo 057%.
Sul mercato allargato ha informato sull'andamento degli affari Medartis (-1,02%).
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