La borsa svizzera ha aperto la seduta odierna in leggera flessione, con l'indice SMI dei principali titoli in perdita dello 0,05%, a 8'857,12 punti, mentre l'indice complessivo SPI è sceso dello 0,02% a quota 10'344,72 .
Aperture in crescita invece per le Borse europee. Dopo la bocciatura della mozione di sfiducia contro la premier Theresa May, Londra ha avviato le contrattazioni in rialzo dello 0,38% a 6'900 punti. Bene anche Milano (+0,78% a 19'094 punti), con l'avvicinamento fra governo e Ue sulla manovra. Parigi ha aperto con un guadagno dello 0,35% a quota 4'926 punti. Positiva anche Francoforte (+0,45% a 10'978 punti).
Fra i dati attesi in giornata, l'indice dei prezzi al consumo in Francia a novembre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.
Sulla piazza zurighese l'attenzione è oggi puntata sulla decisione della Banca nazionale svizzera riguardo alla politica monetaria.
Sostenuta dalle prospettive di un'attenuazione delle tensioni commerciali tra le diplomazie di Cina e Stati Uniti, la Borsa di Tokyo stamane ha terminato gli scambi in rialzo dello 0,99%, a quota 21'816,19 punti.
Un clima che ieri ha permesso anche a Wall Street di chiudere in crescita: il Dow Jones è salito dello 0,66% a 24'530,87 punti, il Nasdaq è avanzato dello 0,95% a 7'098,31 punti mentre lo S&P 500 ha messo a segno un progresso dello 0,55% a 2'651,34 punti.
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