Avvio poco mosso stamattina per i listini alla Borsa svizzera. Verso le 09.20, l'indice SMI dei titoli guida avanzava dello 0,03% a 9483,94 punti. L'indice completo SPI saliva dello 0,07% a 11'477.73 punti.
Gli operatori sono sul chi vive, dopo la decisione del presidente USA Donald Trump di escludere determinati operatori telecom cinesi dal mercato americano per il 5G, ossia Huawei.
Inizio di giornata debole anche sulle principali piazze europee. L'indice Ftse Mib a Milano cedeva lo 0,12% a 20.837 punti. A Parigi, il CAC 40 arretrava dello 0,16% a 5.365,37 punti. A Francoforte, il Dax perdeva lo 0,18% a 12.077,36 punti. In flessione anche il FTSE-100 a Londra: -0,21% a 7.281,42 punti.
La Borsa di Tokyo ha terminato la seduta in ribasso, con le vendite concentrate sulla tecnologia, mentre si inasprisce la vicenda tra il governo Usa e la Huawei dopo la firma dell'ordine esecutivo del presidente Trump che limita l'importazione di alcuni servizi dell'azienda cinese. Il Nikkei ha perso lo 0,59%, a quota 21.062,98 punti.
Chiusura in territorio positivo ieri sera invece per Wall Street. Il Dow Jones è salito dello 0,46% a 25'648,97 punti, il Nasdaq è avanzato dell'1,13% a 7'822,15 punti mentre lo S&P 500 ha messo a segno un progresso dello 0,59% a 2'851,05 punti.
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