La borsa svizzera ha aperto in flessione la prima seduta settimanale. Attorno alle 09.15 l'indice principale SMI perdeva lo 0,44% a 10'652,80 punti e quello allargato SPI lo 0,46% a 12'879,62 punti.
I mercati stanno pagando la tensione fra Stati Uniti e Iran, scaturita dalla morte in un raid americano del potente generale di Teheran Qasem Soleimani. Fra propositi di vendetta e nuove minacce del presidente Donald Trump, il crescente nervosismo inquieta gli operatori.
Pesanti anche tutte le altre principali piazze del Vecchio Continente. A Parigi il CAC 40 parte in contrazione dello 0,71% a 6001,21 punti, a Milano il Ftse Mib dello 0,55% a 23'572,77 punti, a Londra il FTSE-100 dello 0,44% a 7589,13 punti e a Francoforte il Dax dell'1,25% a 13'219,14 punti.
La borsa di Tokyo ha terminato la prima seduta dell'anno in netto ribasso, a sua volta appesantita dalle turbolenze a livello geopolitico in Medio Oriente. L'indice di riferimento Nikkei ha ceduto l'1,91% a quota 23'204,86 punti. In Cina Shanghai chiude in parità (-0,01%), mentre Shenzhen avanza dello 0,44%.
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