La Borsa svizzera ha aperto oggi le contrattazioni in flessione: alle 09.10 l'indice principale SMI scendeva dello 0,18% a 8.765,25 punti, quello allargato SPI dello 0,14% a 10.272,43 punti.
Partenza con pochi sussulti per le principali piazze europee, con il FTSE 100 di Londra che nei primi scambi cedeva lo 0,03% a 6.958,44 punti, il DAX di Francoforte che guadagnava lo 0,07% a 11.146,55 punti, il CAC 40 di Parigi che saliva dello 0,03% a 4.993,79 punti e il FTSE Mib di Milano che segnava un +0,11% a 18.622 punti.
Seduta a ranghi ridotti per le principali borse di Asia e Pacifico, con Tokyo e Mumbai chiuse all'indomani della festa americana del Ringraziamento celebrata a Wall Street. Il rialzo della sterlina a seguito dell'accordo sull'uscita del regno Unito dall'Ue non agevola il listino di Shanghai (-2,49%), ancora in fase di contrattazioni, che sconta invece lo scivolone dei titoli tecnologici dopo lo stop annunciato negli Usa sui prodotti Huawei nell'ambito della guerra commerciale.
Deboli anche Taiwan (-0,49%), Seul (-0,6%) e Hong Kong (-0,56%), ancora aperta, mentre Sidney ha guadagnato lo 0,44%. Negativi i futures sull'Europa e su Wall Street dopo i dati sul Pil trimestrale tedesco, in linea con le stime ed in attesa degli indici Pmi sulla fiducia in Francia, Germania, nell'Ue e negli Usa, dove domani sarà diffuso l'indice della Fed di Chicago.
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