Mercati azionari Borsa svizzera apre in calo

ats

21.9.2023 - 09:23

Partenza in calo per la Borsa svizzera dopo che la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi prospettando tuttavia una possibile stretta monetaria entro la fine dell'anno .
Partenza in calo per la Borsa svizzera dopo che la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi prospettando tuttavia una possibile stretta monetaria entro la fine dell'anno .
Keystone

La Borsa svizzera ha aperto oggi le contrattazioni in flessione dopo le decisioni della Federal Reserve: alle 09.15 l'indice principale SMI scende dello 0,35% a 11'115.49 punti, quello allargato SPI dello 0,38% a 14'590.22 punti.

Keystone-SDA, ats

Partenza negativa anche per le principali piazze europee: la peggiore è quella di Parigi che in apertura cedeva un punto percentuale, seguita da Francoforte e Milano, in calo dello 0,8%, e Londra (-0,6%).

Ieri sera a Wall Street il Dow Jones ha perso lo 0,22% a 34.440,88 punti, il Nasdaq l'1,53% a 13.469,13 punti e lo S&P 500 lo 0,94% a 4.402,20 punti, mentre stamani a Tokyo il Nikkei ha chiuso con una flessione dell'1,37% a quota 32.571,03,

Ieri sera la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse: il costo del denaro resta fermo in una forchetta fra il 5,25% e il 5,5%, ai massimi da 22 anni. La banca centrale americana ha sottolineato però che i prezzi restano ancora alti e che almeno un altro rialzo potrebbe essere necessario nel 2023.

Gli operatori si attendono invece un altro aumento dei tassi oggi da parte della Banca nazionale svizzera (BNS). Stando agli analisti, l'istituto guidato da Thomas Jordan innalzerà il tasso guida dall'1,75% al 2,00%. «Considerando i numerosi rialzi dei tassi che devono ancora avvenire nei prossimi mesi, altri 25 punti base sarebbero più che opportuni», ha affermato un trader spiegando che se invece dovesse mantenerli invariati la BNS alimenterebbe le speculazioni su un rialzo dei tassi a dicembre, cosa che potrebbe comportare irritazioni sul mercato.

La settimana scorsa la Banca centrale europea (BCE) aveva alzato i tassi per la decima volta consecutiva, di altri 25 punti base, spingendo quello principale al record storico del 4,50%. Ma, per la prima volta da dieci mesi a questa parte, il Consiglio direttivo aveva segnalato che potremmo essere arrivati al massimo, al cosiddetto picco dei tassi.