Mercati azionari Borsa svizzera: apre in lieve ribasso
La borsa svizzera apre in lieve ribasso la seconda seduta della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'090,54 punti, in flessione dello 0,07% rispetto a ieri.
Il mercato prende atto della chiusura positiva di Wall Street (Dow Jones +1,16% a 35'473,13 punti, Nasdaq +0,61% a 13'994,40 punti), ma guarda anche alla debolezza delle piazze asiatiche, con Tokyo comunque in contro tendenza (Nikkei +0,38% a 32'377,29 punti).
I timori riguardo all'evoluzione dei tassi d'interesse tornano a offuscare l'umore generale: l'opinione largamente condivisa è che l'aumento del costo del denaro peserà inevitabilmente sulla redditività delle aziende. Gli sguardi sono come sempre puntati verso la Federal Reserve: per cercare di anticipare le mosse dell'istituto gli investitori aspettano con ansia gli ultimi dati sui prezzi al consumo e su quelli alla produzione, che saranno diffusi rispettivamente giovedì e venerdì.
Sul fronte macroeconomico segnali negativi arrivano dalla Cina, che ha pubblicato dati negativi riguardo al commercio esterno: mostrano una persistente debolezza dell'attività economica e una debole domanda interna. Da tempo non pochi esperti mettono in guardia sull'impatto che potrebbe avere una crisi in Cina sulla congiuntura globale.
In Svizzera scarseggiano le notizie concernenti i titoli principali. Fra i valori SMI il più ispirato è Novartis (+0,45%), mentre il meno convincente appare UBS (-0,85%). Nel mercato allargato va segnalata Galenica (-0,07% a 68,80 franchi), che ha pubblicato i risultati semestrali; SIG (-1,65% a 22,70 franchi) soffre per un giudizio di Barclays.
