Apertura in rialzo per la borsa svizzera nella prima seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 12'194,60 punti, in progressione dello 0,45% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,42% a 15'436,01 punti.
Keystone-SDA, ats
07.02.2022, 09:04
SDA
Gli investitori prendono atto della chiusura contrastata (venerdì) di Wall Street (Dow Jones -0,06% a 35'089,74 punti, Nasdaq +1,58% a 14.098,01 punti) e guardano con attenzione anche alle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -0,70% a 27'248,87 punti).
Dopo due giornate negative il mercato elvetico cerca di ritrovare la via della crescita: malgrado tutto la settimana scorsa si è rivelata positiva, la prima nel 2022, con un piccolo incremento dell'SMI pari allo 0,3. Dall'inizio dell'anno la performance è comunque negativa: -5,7%.
Le borse devono intanto oggi ancora digerire adeguatamente i dati sul mercato del lavoro americano pubblicati venerdì: il forte incremento nella creazione di impieghi lascia presagire aumenti di salario e quindi inflazione, rendendo più vicina una stretta monetaria da parte della Federal Reserve.
Al centro dell'attenzione in Svizzera figura una volta ancora Credit Suisse (+1,64%), che davanti al Tribunale penale federale deve rispondere dei suoi rapporti con organizzazioni criminali bulgare. Inoltre stando a Bloomberg la banca giapponese Softbank avrebbe mosso pesanti accuse contro l'istituto elvetico in relazione alla gestione delle perdite Greensill. Fra gli altri valori SMI il più tonico è Zurich (+1,12%), mentre il meno ispirato appare Lonza (-0,19%).