Apertura in rialzo per la borsa svizzera nella prima seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'518,30 punti, in progressione dell'1,11% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI guadagnava l'1,10% a 14'652,95 punti.
Keystone-SDA, ats
14.03.2022, 09:04
14.03.2022, 09:09
SDA
Il mercato guarda alle piazze asiatiche, che si sono mosse in ordine sparso: quelle cinesi hanno sofferto per i lockdown decisi contro il Covid, mentre Tokyo ha terminato in territorio positivo (Nikkei +0,58% a 25’307,85 punti). Venerdì Wall Street aveva invece chiuso negativa (Dow Jones -0,69% a 32’944,19 punti, Nasdaq -2,18% a 12’843,81 punti).
In primo piano rimane l'impatto della guerra in Ucraina, con le deboli speranze di nuovi negoziati fra le parti in conflitto. Gli investitori si interrogano inoltre sull'influsso che avranno le sanzioni anti-russe sull'economia globale e sull'aumento dei prezzi energetici. Un po' in secondo piano dovrebbero invece passare dati macroeconomici che in tempi normali sarebbero assai importanti, quali oggi la produzione industriale dell'Eurozona e domani le cifre sul commercio al dettaglio negli Usa.
In Svizzera non circolano al momento notizie importanti relative ai grandi gruppi. Fra i valori SMI il più tonico è Holcim (+2,45%), mentre il meno ispirato appare Richemont (-1,45%). Nel marcato allargato Hochdorf (non ancora negoziata) ha informato sull'andamento degli affari.