Apertura in rialzo per la borsa svizzera nella seconda seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'537,51 punti, in progressione dello 0,37% rispetto a ieri.
Keystone-SDA, ats
18.10.2022, 09:12
18.10.2022, 09:23
SDA
Il mercato si lascia ispirare dalla chiusura molto dinamica di Wall Street (Dow Jones +1,86% a 30’185,82 punti, Nasdaq +3,43% a 10'675,80 punti) e dalla tonicità delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei +1,42% a 27'156,14 punti).
Ad aiutare tutte le piazze sono stati i deboli dati relativi all'andamento degli affari nel comparto industriale negli Stati Uniti, un indicatore che fa nascere la speranza di un rallentamento dell'economia: questo potrebbe portare la Federal Reserve a essere meno aggressiva nella sua politica di strette monetarie. Un sostegno giunge anche dal Regno Unito, con il cambiamento delle politiche fiscali deciso dal governo, un passo che tranquillizza gli investitori.
Gli operatori dubitano però ancora che i corsi abbiano abbandonato definitivamente la fase ribassista che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Gli analisti della ZKB, la banca cantonale di Zurigo, mantengono ad esempio la valutazione «cauta e scettica» dei mercati finanziari. Un requisito fondamentale per la stabilizzazione viene ritenuto la netta diminuzione della volatilità, soprattutto sui mercati obbligazionari: cosa che al momento non viene osservata.
Sul fronte interno l'attenzione è concentrata su Roche (-1,56% a 324,50 franchi), che ha reso noto un fatturato trimestrale inferiore alle attese, sebbene con segnali positivi nel comparto della diagnostica. Swiss Re (+1,26%) ha da parte sua lanciato un avvertimento sul risultato, annunciando una perdita di 500 milioni di dollari nel periodo luglio-settembre, soprattutto sulla scia dei danni provocati dall'uragano Ian negli stati Uniti. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Credit Suisse (+2,65%), mentre il meno convincente appare Novartis (-0,29%). Nel mercato allargato ha suscitato interesse la notizia che Barry Callebaut (+0,65%) avrà la sua prima unità di produzione in Nordafrica.