Apertura in rialzo per la borsa svizzera nella seduta di metà settimana, la prima del mese di marzo: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'137,14 punti, in progressione dello 0,35% rispetto a ieri.
ats
01.03.2023, 09:14
01.03.2023, 15:45
SDA
Il mercato prende atto della chiusura negativa di Wall Street (Dow Jones -0,71% a 32’656,70 punti, Nasdaq -0,10% a 11’455,54 punti), ma cerca di ispirarsi soprattutto alle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei +0,26% a 27’516,53 punti).
A spingere gli acquisti sono i buoni dati congiunturali cinesi, con l'attività manifatturiera che in febbraio ha segnato la più rapida espansione dal 2012, sulla scia della ripartenza della produzione dopo le misure di tolleranza zero contro il Covid. Molti attesi sono ora gli indicatori macro europei, in particolare quelli relativi ai responsabili degli acquisti.
Il mercato è anche impegnato ad assorbire una grande quantità di informazioni societarie: sono numerosissime le imprese che hanno pubblicato i conti 2022. In primo piano rimane inoltre sempre la politica monetaria, con i prossimi appuntamenti delle banche centrali.
Sul fronte interno i riflettori sono puntati su Swiss Life (+1,98%), che nel passato esercizio ha visto lievitare gli utili, cosa che permette un aumento del dividendo. Sotto osservazione è anche Richemont (+1,76%), alla luce dei buoni dati economici in Cina. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è ABB (+0,77%), mentre il meno convincente appare Givaudan (-0,84%).
Nel mercato allargato una miriade di imprese ha informato sull'andamento degli affari: vanno perlomeno citate Kühne+Nagel (+5,79%), Georg Fischer (+3,59%), Bossard (-0,19%), Emmi (-1,24%) e Autoneum (-3,81%).