Mercati azionari Borsa svizzera: apre in ribasso
Apertura in ribasso per la borsa svizzera nella seconda seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'977,75 punti, in flessione dello 0,29% rispetto a ieri.
19.07.2022, 09:08
SDA
Il mercato prende atto delle indicazioni negative provenienti da Wall Street (Dow Jones -0,69% a 31'072,61 punti, Nasdaq -0,81% a 11'360,05 punti). Tokyo ha chiuso invece in rialzo (Nikkei +0,65% a 26'961,68 punti), ma ieri era chiusa.
Da venerdì gli investitori sembrano tornati ad avere maggiore fiducia nella tenuta della congiuntura mondiale, ma restano molto prudenti, in particolare alla luce delle crescenti tensioni riguardanti l'approvvigionamento di gas russo in Europa, sullo sfondo della guerra in Ucraina. I lavori di manutenzione del gasdotto Nord Stream 1 dovrebbero terminare giovedì, ma non è per nulla certo che il flusso torni ai valori precedenti.
Alle prese con una probabile crisi energetica e con una recessione la Banca centrale europea (Bce) dovrà giovedì fornire delle risposte, al di là dell'annunciato aumento del tasso guida per combattere contro l'inflazione galoppante. Ci si interroga anche sulla credibilità delle misure anti-frammentazione del debito statale che la Bce presenterà lo stesso giorno: il pensiero corre naturalmente alle finanze pubbliche dell'Italia, paese attualmente alle prese con una crisi all'interno della coalizione di governo.
Sul fronte interno fioccano i bilanci di metà anno: oggi hanno presentato i conti Novartis (+0,12%) e SGS (-2,27%). Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Holcim (+0,15%), mentre il meno convincente appare UBS (-2,54%). Nel mercato allargato l'attenzione è concentrata su Rieter (non ancora negoziata), che ha informato sull'andamento degli affari.
