La borsa svizzera apre in ribasso l'ultima seduta della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 12'228,37 punti, in flessione dello 0,16% rispetto a ieri.
Keystone-SDA, ats
19.07.2024, 09:12
19.07.2024, 09:20
SDA
Gli investitori prendono atto della chiusura negativa di Wall Street (Dow Jones -1,29% a 40'665,02 punti, Nasdaq -0,70% a 17'871,22 punti) e guardano anche all'andamento delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -0,16% a 40'063,79 punti).
I mercati sono sempre più inquieti per gli sviluppi della campagna elettorale statunitense. Secondo la stampa all'interno del partito democratico si stanno moltiplicando gli appelli affinché il presidente Joe Biden abbandoni la candidatura per un secondo mandato. Ma una simile mossa aggraverebbe le incertezze politiche già esistenti in un anno elettorale, il che difficilmente sarebbe gradito agli operatori finanziari.
Un certo sostegno ai corsi continua comunque intanto ad arrivare dalla politica monetaria, con la prospettiva di un prossimo taglio dei tassi. Ieri la Banca centrale europea (Bce) ha lasciato invariato il costo del denaro, ma secondo gli esperti le cose cambieranno in settembre, quando anche la Federal Reserve dovrebbe operare un primo taglio.
Sul fronte interno arretra Logitech (-0,45%), dopo le dichiarazioni del Ceo del concorrente americano Corsair Gaming, che ha parlato di un mercato più debole del previsto. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Novartis (+1,15%), mentre il meno convincente appare Lonza (-2,28%).
Nel mercato allargato hanno presentato i risultati semestrali Schindler (+0,44%) e Mikron (-0,76%).