Apertura in ribasso per la borsa svizzera: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'802,25 punti, in flessione dell'1,12% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI perdeva l'1,07% a 15'309,20 punti.
ats
20.09.2021, 09:04
20.09.2021, 10:29
SDA
Il mercato sembra voler confermare la tendenza delle ultime tre settimane, che si sono tutte chiuse in modo negativo. Dall'Asia giungono segnali non incoraggianti: la borsa di Hong Kong sta perdendo circa il 3% sulla scia dei problemi del colosso immobiliare Evergrande. Le piazze cinesi e quella di Tokyo erano chiuse per festività. Venerdì Wall Street ha terminato in rosso (Dow Jones -0,48% a 34'582,90 punti, Nasdaq -0,91% a 15'043,97 punti).
Il clima generale è di attesa, in vista della seduta di mercoledì della Federal Reserve: gli esperti si attendono che possa cominciare a gettare le basi per un riduzione degli stimoli monetari, con un annuncio concreto che potrebbe arrivare in novembre o dicembre. Il giorno seguente sarà il turno della Banca nazionale svizzera (BNS) effettuare il suo tradizionale esame della situazione economica e monetaria.
Sul fronte interno la giornata non presenta novità di rilievo. I titoli SMI presentano scarti anche molto sensibili: il valore meno ispirato è Holcim (-3,37%). Osservata speciale è anche UBS (-2,22%), che si ritiene potrebbe subire conseguenze da un eventuale collasso di Evergrande. Nel mercato allargato non mancano qua e là alcune comunicazioni sull'andamento degli affari, a cominciare di quelle riguardanti Santhera (non ancora negoziata).
L'avvio di seduta è stato negativo anche sulle altre piazze europee: fra tutte può essere citata Francoforte (Dax -1,50% a 15'258 punti), che oggi ha allargato il suo indice di riferimento da 30 a 40 aziende.