Mercati azionari La Borsa svizzera chiude ancora in rialzo

hm, ats

17.5.2024 - 17:42

Gli investitori possono prendere atto di una buona settimana.
Gli investitori possono prendere atto di una buona settimana.
Keystone

La borsa svizzera archivia con un'ennesima seduta in rialzo – la decima consecutiva – una settimana assai positiva: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 12'037,99 punti, in progressione dello 0,76% rispetto a ieri.

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Come già avvenuto ieri il mercato elvetico è apparso più intonato delle altre piazze continentali e ha così superato i 12'000 punti per la prima volta da due anni a questa parte. In una giornata essenzialmente povera di spunti – l'inflazione nell'Eurozona è stata confermata al 2,4% in aprile, come in prima lettura – gli investitori hanno mantenuto il loro orientamento positivo. Nell'arco di una settimana l'SMI ha guadagnato il 2,4%.

Come noto i corsi sono sostenuti dalle speranze che la Federal Reserve possa tagliare il costo del denaro entro la fine dell'anno. Vi è però anche chi fa notare che il rincaro negli Stati Uniti è sì in calo, ma che è ancora lontano dal livello desiderato. Pure altri dati economici americani presentano attualmente un quadro piuttosto contrastante e dalla Cina si susseguono i segnali negativi: la situazione è insomma in divenire.

Ma nel frattempo c'è chi oggi ha brindato: è il caso per esempio dei detentori di titoli Richemont (+5,31% a 144,75 franchi), dopo la pubblicazione di risultati sorprendentemente positivi in relazione all'esercizio 2023/2024. Anche la nomina del nuovo Ceo Nicolas Bos è stata commentata in modo favorevole dagli operatori.

In ordine sparso hanno invece terminato i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali Geberit (-0,74% a 561,40 franchi), Holcim (+0,05 a 78,48 franchi), Kühne+Nagel (-1,12% a 247,80 franchi), ABB (-0,50 a 47,41 franchi) – che ha rilevato attività di Siemens in Cina – e Sika (+0,11% a 281,70 franchi).

Nel segmento assicurativo Swiss Re (+2,28 a 110,10 franchi) e Zurich (+0,58% a 471,80 franchi), che ieri hanno diffuso i trimestrali, hanno beneficiato dei commenti positivi degli analisti, mentre Swiss Life (-5,43% a 626,60 franchi) si è trovata in calo perché da oggi era scambiata senza la cedola del dividendo. Nello stesso comparto finanziario non ha sfigurato UBS (+0,44% a 27,54 franchi).

Hanno funto da traino al listino, con più o meno verve, i pesi massimi difensivi Nestlé (+1,26% a 96,62 franchi), Novartis (+0,81% a 93,37 franchi) e Roche (+0,98% a 237,10 franchi). Per una volta poco movimentato si è invece rivelato oggi il mercato allargato.