La borsa svizzera chiude contrastata l'ultima seduta della settimana: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 9541,15 punti, in flessione dello 0,24% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,26% a 11'385,65 punti.
Le variazioni dei singoli titoli sono rimaste in larga parte meramente frazionali. Hanno recuperato terreno nel finale i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,41% a 95,67 franchi), Novartis (+0,06% a 94,26 franchi) e Roche (+0,05% a 274,00 franchi).
In ordine sparso si sono mossi i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-0,20% a 19,61 franchi), Adecco (+0,18% a 55,40 franchi), LafargeHolcim (+0,39% a 50,86 franchi), Geberit (-1,45% a 407,40 franchi) – penalizzata dall'assenza della cedola di dividendo di 10,80 franchi – e Sika (+1,22% a 145,75 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-0,34% a 293,80 franchi) è arretrata meno di Richemont (-1,14% a 72,76 franchi).
Fra i bancari Julius Bär (+0,11% a 44,39 franchi) si è fatta preferire a UBS (-0,59% a 12,55 franchi) e a Credit Suisse (-0,65% a 12,28 franchi). Le vendite del comparto finanziario hanno interessato anche gli assicurativi Zurich (-4,38% a 318,50 franchi) – senza dividendo di 19,00 franchi – e Swiss Re (-0,40% a 99,32 franchi), ma non Swiss Life (+0,73% a 452,80 franchi).
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