La borsa svizzera ha terminato al di sotto della linea di demarcazione una seduta interamente in rosso. L'indice principale SMI cede lo 0,66% a 9463,32 punti e quello allargato SPI lo 0,56% a 11'210,25 punti.
Gli occhi degli operatori sono rimasti puntati sul Comitato federale della Fed, che si riunisce oggi e che dovrebbe lasciare invariati i tassi negli Usa. Una decisione è prevista in serata.
Attesa anche per le trattative Washington-Pechino sui dazi, con la Cina che sembra più cauta riguardo alla firma di un accordo. Inoltre, il rinvio della Brexit fino al 30 giugno chiesto dalla premier britannica Theresa May ha suscitato ulteriore nervosismo.
Sul fronte svizzero, praticamente tutte le blue chip hanno vissuto una giornata contraddistinta dal segno meno, tranne Lonza (invariata a 298.60 franchi) e due dei tre pesi massimi difensivi: Nestlé (+0,06% a 94.66 franchi) e Roche (+0,31% a 270.85 franchi). Il terzo, Novartis (-0,26% a 92.88 franchi), ha comunque limitato i danni.
Tra i titoli peggiori vi sono i bancari Julius Baer (-4,24% a 42.89 franchi), Credit Suisse (-3,29% a 12.055 franchi) e UBS (-2,41% a 12.355 franchi). Il CEO di quest'ultima, Sergio Ermotti, ha annunciato per l'anno in corso un programma supplementare di risparmio di 300 milioni di dollari. Poco brillante anche il ramo assicurativo: arretrano sia Swiss Life (-1,06% a 438.80 franchi) che Zurich Insurance (-1,48% a 333.60 franchi) e Swiss Re (-1,77% a 97.86 franchi).
Nel settore del lusso arranca Swatch (-2,71% a 290.90 franchi), più in difficoltà rispetto alla concorrente Richemont (-1,34% a 72.42 franchi). LafargeHolcim (-0,47% a 51.08 franchi) ha da parte sua annunciato la partecipazione – avendo firmato un contratto da 50 milioni di franchi – al faraonico progetto di costruzione della nuova capitale egiziana.
Nel mercato allargato, tra le aziende che hanno reso noto le proprie cifre vi è Mikron (+1,41% a 7.18 franchi): il fabbricante di macchine utensili ha realizzato un fatturato in forte crescita nel 2018, che ha convinto gli investitori. Hanno pubblicato i dati relativi allo scorso anno pure il conglomerato industriale Conzzeta (-0,47% a 840.00 franchi) e BVZ Holding (+4,02% a 905.00 franchi).
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