ZURIGO
La decisione della Bce di lasciare i tassi di interesse invariati (il tasso principale è allo 0%), e di tagliare gli acquisti di titoli a 30 miliardi al mese a partire da gennaio e fino a settembre, ha fatto impennare i listini alla Borsa svizzera.
In chiusura di contrattazioni, l'indice SMI dei titoli guida si è fermato a 9'200,08 punti, in progressione dell'1,28% . L'indice completo SPI è salito dell'1,22% a 10'543,37 punti.
L'annuncio della Banca centrale europea ha fatto anche apprezzare il franco svizzero: prima dell'annuncio, l'euro si scambiava a 1,1711 franchi - il livello più alto dall'abbandono del tasso minimo di cambio franco-euro il 15 di febbraio 2015 da parte della BNS - e poco dopo la notizia l'euro si scambiava a 1,1673 franchi.
Hanno trascinato il listino principale, ABB, Nestlé, Zurich, Novartis, Roche, Swiss Re e Swiss Life. Il titolo di ABB è avanzato del 2,26% a 25,32 franchi. Nel terzo trimestre, il colosso elettrotecnico ha generato un fatturato di 8,7 miliardi di dollari (8,6 miliardi di franchi), il 6% in più su base annua. A perimetro comparabile (vale a dire senza l'effetto dei corsi delle valute, delle acquisizioni e delle dismissioni) la progressione si è attestata al 3%, ha comunicato oggi la società.
Nestlé è salita dell'1,53% a 82,80 franchi, Novartis dello 0,99% a 81,30 franchi, Roche dello 0,39% a 229,80 franchi, Zurich del 2,60% a 303.90 franchi, Swiss Re del 3,45% a 94,35 franchi, Swiss Life del 2,32% a 353,50 franchi. Bene anche i bancari, con UBS in progressione dello 0,82% a 17,21 franchi, Credit Suisse dello 0,63% a 16,05 franchi, Julius Baer dell'1,71% a 59,60 franchi.
Tra le altre imprese dell'SMI che hanno presentato i conti figura Sika, in avanzamento del 2,14% a 7385 franchi grazie ai risultati in forte progressione nei primi nove mesi dell'anno. La multinazionale con sede a Baar attiva nel comparto delle specialità chimiche ha registrato un utile netto in crescita del 15% a 477 milioni di franchi, mentre il risultato operativo Ebit ha raggiunto 699 milioni (+13%).
Lonza è cresciuta del 3,12% a 264 franchi. Il gruppo chimico-farmaceutico basilese ha presentato risultati robusti per il terzo trimestre e confermato gli obiettivi per l'esercizio in corso.
Unico titoli dell'SMI oggi in negativo è stato Swatch, che ha perso l'1,33% a 393,60 franchi, mentre Richemont è salita dello 0,77% a 91,20 franchi.
Sul mercato allargato, Bucher ha guadagnato l'8,84% a 400 franchi. Nei primi nove mesi il gruppo industriale con sede a Niederweningen (ZH) attivo in vari settori, fra cui i macchinari agricoli e i veicoli in dotazione ai servizi tecnici comunali, ha registrato una progressione su base annua sia del fatturato (+8% a 1,9 miliardi di franchi) sia delle nuove commesse (+21% a 2,0 miliardi).
Landis & Gyr ha ceduto invece il 5,68% a 68,95 franchi. Il fabbricante zughese di soluzioni nei sistemi di gestione dell'energia ha chiuso il primo semestre 2017/18 (terminato il 30 settembre) con un utile netto di 5,1 milioni di dollari, dopo la perdita di 13 milioni di un anno fa.
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