La borsa svizzera ha chiuso la seduta attorno alla soglia della parità, con l'indice SMI dei principali titoli in leggerissima progressione dello 0,04% a 8'969,27 punti, mentre l'indice complessivo SPI è salito dello 0,05% a quota 10'514,35.
Al centro dell'attenzione degli investitori vi è stata oggi Swatch. Il gigante dell'orologeria stamane ha annunciato i risultati aziendali del 2018 che evidenziano un utile netto di 867 milioni di franchi (+14,8%) e un fatturato di 8,475 miliardi (+6,1%). I dati sono però risultati al di sotto delle attese degli analisti, che si sono peraltro detti preoccupati per il rallentamento registrato negli ultimi tre mesi dell'esercizio.
Un analista della Banca cantonale zurighese ha parlato di "trimestre natalizio da dimenticare" e sul titolo in borsa si sono abbattuti gli ordini di vendita (-6,09% a 285.20 franchi), che hanno parzialmente investito anche la concorrente Richemont (-0,96% a 68.42 franchi).
Andamento decisamente positivo invece per Roche (+2,54% a 263.95 franchi), che sempre stamane ha indicato di aver conseguito lo scorso anno un utile netto di 10,87 miliardi di franchi (+23%) e un fatturato di 56,85 miliardi (+7%). Ha allungato il passo anche Novartis (+1,08% a 86.50 franchi), mentre il terzo peso massimo difensivo - il gigante dell'alimentare Nestlé - ha trascinato i listini verso il basso arretrando dello 0,46% (a 86.44 franchi).
Molto debole anche il settore bancario: UBS ha ceduto l'1,91% (a 12.85 franchi), Credit Suisse il 3,30% (a 12.01 franchi) e Julius Bär il 2,47% (a 39.82 franchi). Il ribasso, secondo gli analisti, è da mettere in relazione alla decisione della Federal Reserve di osservare una pausa nella politica di rialzo dei tassi di interesse. Le banche in genere beneficiano infatti di tassi d'interesse in aumento.
Nello stesso comparto finanziario sono risultati appannati pure gli assicurativi Zurich Insurance (-0,35% a 311.70 franchi), Swiss Re (-0,63% a 95.18 franchi) e Swiss Life (-0,94% a 409.30 franchi). Tra i valori ciclici, più sensibili alle variazioni congiunturali, solo Geberit (+0,41% a 388.10 franchi) e LafargeHolcim (+0,52% a 46.63 franchi) sono riuscite a rimanere a galla, mentre Adecco è scivolata del 2,22% (a 49.73 franchi), appesantita dai cattivi risultati trimestrali della concorrente Manpower.
Sul mercato allargato Bucher, che ha pubblicato dati aziendali in crescita, ha guadagnato lo 0,13% (a 302.60 franchi).
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