La Borsa svizzera ha terminato la settimana con una seduta in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 9'087,99 punti, in flessione dello 0,27%, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,18% a 10'807,82 punti.
A frenare in parte i mercati nell'ultima seduta della settimana vi è il deficit messo a preventivo dal nuovo governo dell'Italia. Nonostante le perdite l'indice guida è riuscito comunque a difendere quota 9'000 punti.
A livello di singoli titoli perde il settore della finanza con Julius Bär che ha segnato un -3,06% (49,11 franchi), Credit Suisse un -2,58% (a 14,75 franchi) e UBS un -2,05% (a 15,50 franchi). Nel mercato allargato, dopo oltre dieci anni di assenza, SIG Combibloc, multinazionale degli imballaggi con sede nel canton Sciaffusa, ha vissuto un rientro favorevole in borsa (+9,33% rispetto al prezzo d'emissione).
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