È tornato a serpeggiare il pessimismo alla borsa svizzera: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 8939,96 punti, in flessione dell'1,60% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso l'1,50% a 10'442,87 punti.
Tutti i principali titoli si sono mossi in territorio negativo per tutta la giornata, a cominciare da quelli più sensibili ai cicli economici come ABB (-2,37% a 19,61 franchi), Geberit (-0,95% a 384,60 franchi), LafargeHolcim (-2,63% a 43,33 franchi), Adecco (-3,32% a 48,00 franchi) - che ha annunciato una acquisizione parziale in Germania - e Sika (-1,18% a 125,10 franchi). Non poteva sottrarsi a questo andamento il segmento del lusso, con Swatch (-1,08% a 301,70 franchi) sostanzialmente in linea con Richemont (-1,45% a 65,46 franchi).
In ambito finanziario l'attenzione era concentrata su Zurich (-1,91% a 307,60 franchi), che nella giornata degli investitori ha confermato gli obiettivi finanziari. Con il segno meno hanno terminato pure gli altri due valori assicurativi, Swiss Life (-1,87% a 387,60 franchi) e Swiss Re (-1,05% a 90,58 franchi), come pure i bancari UBS (-1,68% a 13,15 franchi), Credit Suisse (-1,52% a 11,68 franchi) e Julius Bär (-1,39% a 39,71 franchi).
Non sono riusciti a contrastare la corrente generale i pesi massimi difensivi Nestlé (-1,28% a 84,90 franchi), Roche (-1,84% a 254,05 franchi) - che ha reso note novità negli Usa riguardanti la sua terapia Tecentriq - e Novartis (-1,61% a 90,36 franchi).
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